Guerra dei Like: come Trump e Harris usano i social media per raggiungere i giovani elettori

Di il 20 Agosto, 2024
Guerra dei Like: come Trump e Harris usano i social media per raggiungere i giovani elettori
Entrambi i candidati stanno cercando di tradurre l'entusiasmo online in voti reali, ma la vera efficacia di queste strategie potrà essere valutata solo al momento dell’esito delle elezioni

Donald Trump e Kamala Harris stanno cercando di conquistare il cuore e la mente dei giovani elettori, sfruttando la potenza dei social media per ampliare la loro base di sostenitori e diffondere i loro messaggi in modo rapido ed efficace. La competizione per la supremazia digitale ha visto una serie di strategie su entrambi i fronti, con risultati che stanno ridefinendo le dinamiche della campagna elettorale.

La campagna di Donald Trump

Trump, veterano dei social media, ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nel catturare l’attenzione online. Il 78enne ex presidente ha sfruttato la sua lunga esperienza nell’uso delle piattaforme social per mantenere il contatto diretto con il pubblico. Tra le iniziative più efficaci rientra senza dubbio la collaborazione con giovani influencer come il 23enne livestreamer Adin Ross, con cui ha ballato in un video su TikTok che ha ottenuto quasi 50 milioni di visualizzazioni. Allo stesso modo, Trump si è fatto ritrarre accanto al pugile e YouTuber Jake Paul, raggiungendo più di 13 milioni di visualizzazioni, e ha partecipato al noto podcast “Impaulsive” di Logan Paul, che conta oltre 4,7 milioni di abbonati su YouTube.

Inoltre, come noto, l’ex presidente ha partecipato a una conversazione di due ore su X (ex Twitter) con Elon Musk, ascoltata da oltre un milione di utenti. Trump ha anche ripreso a pubblicare sulla piattaforma del capo di Tesla, raggiungendo nuovamente i suoi quasi 90 milioni di follower.

Lo scorso anno, un simpatico episodio ha visto Brilyn Hollyhand, una studentessa di 18 anni di un liceo in Alabama che ha circa 107.000 follower su Instagram e circa 70.000 su TikTok, suggerire al tycoon di impegnarsi di più su altre piattaforme oltre a Truth Social (piattaforma social fondata dallo stesso Trump): “Non stai raggiungendo i giovani. Non siamo su Truth Social”.

La campagna di Kamala Harris

Dall’altra parte, il team di Kamala Harris ha adottato una strategia digitale aggressiva e innovativa. La vicepresidente, che punta a presentarsi come un volto più fresco rispetto a Trump, ha rapidamente creato nuovi account sui social e rinominato altri, cavalcando l’onda dei meme per attrarre i giovani elettori. Un fattore chiave per Harris, che ha molti meno follower del tycoon, è stata la rilevanza che le piattaforme social danno alla viralità, come sottolineato dal professor Tim Calkins della Northwestern University. “I follower sono meno importanti di una volta”, ha osservato Calkins, suggerendo che i contenuti coinvolgenti possono ora raggiungere un vasto pubblico anche senza una base di follower importante.

Il team di Harris ha lanciato con successo un account TikTok per il suo compagno di corsa, il governatore del Minnesota Tim Walz, ottenendo un notevole riscontro con contenuti che combinano umorismo e politica. Inoltre, la campagna di Harris ha sfruttato al massimo il supporto di un team digitale composto da 175 persone, con un’età media di 25 anni, incaricato di gestire l’account TikTok @KamalaHQ. Un team che ha portato a una crescita esponenziale dell’account, che ha guadagnato due milioni di follower nelle prime 24 ore e attualmente ne conta circa 4,5 milioni.

In questi giorni è in corso la Convention Nazionale Democratica a Chicago, dove sono stati invitati oltre 200 influencer per documentare l’evento, cinque dei quali avranno l’onore di salire sul palco per affrontare importanti tematiche quali ad esempio aborto e immigrazione. Allo stesso modo, il mese scorso i repubblicani hanno invitato diversi content creator alla loro convention concedendogli uno spazio dedicato.

Infine, la campagna di Harris ha registrato un significativo aumento delle donazioni da parte della Gen Z a luglio, il mese in cui è entrata in gara, rispetto alle donazioni che la campagna di Biden ha ricevuto dalla Gen Z a giugno.

Tradurre l’entusiasmo online in voti reali

Il confronto tra le due campagne si riflette anche nei numeri. L’account TikTok di Trump ha ottenuto più di 35 milioni di visualizzazioni con soli tre video, mentre Harris quasi sette milioni di visualizzazioni con cinque video. Da non dimenticare che l’account TikTok dell’ex presidente, che ha raggiunto 2,7 milioni di follower nelle prime 24 ore, ora ne conta oltre 10 milioni.

Entrambi i candidati stanno cercando di tradurre l’entusiasmo online in voti reali, ma la vera efficacia di queste strategie potrà essere valutata solo al momento dell’esito delle elezioni.

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