Per anni, Google è stato un invincibile motore di ricerca, offrendo agli inserzionisti la possibilità di posizionare gli annunci a pagamento ovunque all’interno dei risultati. Tuttavia, la crescente concorrenza da parte di aziende come TikTok e l’ascesa dell’intelligenza artificiale (AI) nel settore della pubblicità sta cambiando il panorama.
Le nuove frontiere delle inserzioni online
TikTok, la famosa app dei video brevi, ha recentemente iniziato a posizionare gli annunci sulla piattaforma in base alle ricerche degli utenti, una sfida diretta al core business di Google. Anche Perplexity, il nuovo motore di ricerca basato sull’AI di Jeff Bezos, prevede di aumentare il numero di inserzioni sulla piattaforma.
Secondo i ricercatori di eMarketer, nel prossimo anno la quota di mercato di Google per le inserzioni negli Stati Uniti scenderà al di sotto del 50% per la prima volta dopo oltre dieci anni.
Amazon ha conquistato il 22.3% della quota di mercato quest’anno, con una crescita del 17,6%, mentre Google ha una quota del 50,5%, registrando una crescita più contenuta del 7,6%.
Anche in passato l’ascesa di Amazon aveva destabilizzato Google in quanto molti consumatori avevano iniziato a fare ricerche direttamente sulla piattaforma di e-commerce.
Ma con le nuove piattaforme alle prese con la pubblicità e l’AI, riuscirà Google a rimanere in testa?
L’AI generativa sta trasformando le ricerche e gli annunci online
La scorsa settimana, Google ha inserito gli annunci pubblicitari all’interno dei risultati di ricerca riassunti dall’AI. Per il momento queste inserzioni appariranno solo nelle ricerche negli Stati Uniti.
“Crediamo molto in questo approccio per monetizzare le nostre esperienze potenziate dall’AI”, ha detto Brendon Kraham, vicepresidente di Google. “Ci siamo già trovati in situazioni simili e abbiamo navigato attraverso questi cambiamenti”.
Anche altri motori di ricerca hanno sperimentato l’inserimento di annunci nelle risposte generate dall’AI, come Microsoft che ha introdotto collegamenti sponsorizzati e annunci di confronto prezzi in un chatbot associato al suo motore di ricerca Bing. Infatti, quasi il 60% dei consumatori statunitensi ha utilizzato un chatbot per fare ricerca online o per decidere se acquistare un prodotto negli ultimi 30 giorni, secondo un sondaggio di New Street Research.
Tuttavia, alcuni analisti hanno messo in discussione l’efficacia degli annunci nei chatbot poiché le persone potrebbero essere meno propense a cliccare.
Perplexity vuole una fetta del mercato di Google
Dmitry Shevelenko, responsabile commerciale di Perplexity, ha detto che un gruppo composto da nomi importanti saranno i primi inserzionisti del nuovo motore di ricerca. La startup consentirà ai brand di attivare la possibilità per gli utenti di fare domande alle aziende. Le domande saranno “approvate in anticipo e possono essere bloccate, offrendo la possibilità di controllare come il brand sarà rappresentato. Quello che stiamo realizzando è la possibilità per un brand di stimolare qualcuno a fare una domanda su di loro”.
Circa il 46% delle query di Perplexity negli Stati Uniti è collegata alla possibilità di creare interazioni di domande e risposte. Secondo l’azienda, sono state elaborate 340 milioni di query solo a settembre. Google invece non fornisce una misura specifica di quante ricerche gestisca, dovrebbe trattarsi di diversi trilioni all’anno.
Le pubblicità su TikTok
L’azienda ha da sempre offerto ai brand la possibilità di visualizzare gli annunci vicino ai risultati di ricerca, ma a breve introdurrà anche la possibilità per gli inserzionisti di targettizzare i loro annunci in base alle parole chiave nelle ricerche degli utenti.
Gli inserzionisti rimangono interessati a TikTok nonostante gli sforzi del governo degli Stati Uniti di costringere l’app a tagliare i legami con il suo proprietario cinese o di affrontare un possibile divieto.
La società di ricerca eMarketer prevede che i ricavi pubblicitari di TikTok negli Stati Uniti aumenteranno del 38,1% quest’anno, nonostante la piattaforma abbia solo una quota del 3,4% del mercato pubblicitario digitale statunitense.
In una presentazione agli inserzionisti, TikTok ha affermato che “i comportamenti nella ricerca si sono evoluti”, aggiungendo che la piattaforma ha un volume di ricerche globale giornaliero superiore ai tre miliardi, con il 23% degli utenti che cerca qualcosa entro 30 secondi dall’apertura dell’app.
Le criticità
Secondo la direttrice dell’agenzia digitale Dept, Sara Young, alcuni inserzionisti sono riluttanti a spostare i budget pubblicitari da Google a TikTok, anche perché il volume di ricerche sull’app di video brevi è ancora basso.
L’aumento della concorrenza, insieme alle pressioni legali su Google, rende questo un momento particolarmente teso per il gigante pubblicitario di Alphabet. Quest’estate, inoltre, Google ha perso una causa antitrust per il suo dominio nel mercato dei motori di ricerca negli Stati Uniti dopo che un giudice federale ha affermato che il colosso ha agito illegalmente per mantenere il monopolio nel settore. Si prevede che Google farà appello contro la sentenza.