Gli sport urbani hanno conquistato gli sponsor olimpici

Di il 29 Luglio, 2024
Molti brand prestigiosi vedono positivamente l'introduzione alle Olimpiadi di Parigi degli sport urbani perché allargano i Giochi ad un pubblico sempre più giovane

Per i puristi delle Olimpiadi, l’idea di includere medaglie per sport come lo skateboard e la breakdance può sembrare un oltraggio. Ma per il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e per alcuni dei suoi partner commerciali storici, questi nuovi sport stanno diventando strumenti preziosi per connettersi con un pubblico sempre più giovane.

Thomas Bach, presidente del CIO, ha sottolineato più volte che gli sport urbani rappresentano il futuro dei Giochi. “Lo sport deve raggiungere le persone, sia nel mondo reale che in quello digitale“, ha dichiarato durante un evento all’inizio di quest’anno al Financial Times. “Queste discipline sono dunque molto significative per lo sviluppo a lungo termine dei Giochi Olimpici“.

Il CIO ha quindi introdotto alcune nuove discipline nel programma delle Olimpiadi di Tokyo: arrampicata sportiva, BMX freestyle e skateboard. A Parigi, il breaking, più comunemente conosciuto come breakdance, si aggiungerà al medagliere olimpico.

I volti delle nuove discipline

Con l’evoluzione dei gusti sportivi a livello globale, il CIO spera che il valore culturale di questi nuovi sport e degli atleti che vi partecipano possa attrarre un pubblico più giovane alle Olimpiadi e contribuire a contrastare la percezione di una manifestazione sempre meno rilevante.

Questi sport portano qualcosa di assolutamente nuovo e prezioso: un pubblico giovane e fresco“, ha detto Kit McConnell, direttore sportivo del CIO. “Le nuove generazioni e questi atleti vivono in uno spazio digitale. Inserirli nel programma olimpico ci ha permesso di creare connessioni reali con queste comunità in tutto il mondo”.

Tra questi atleti c’è Rayssa Leal, una skateboarder brasiliana che è diventata famosa all’età di 7 anni grazie a un video virale, condiviso sui social media dal campione Tony Hawk, in cui si vedeva mentre eseguiva un heel-flip indossando un costume da fata. Tuttavia, nulla l’aveva preparata all’entusiasmo che avrebbe provato alle Olimpiadi di Tokyo, dove, a soli 13 anni, ha conquistato una medaglia d’argento nello skateboard femminile da strada. In questa edizione di Parigi, si è aggiudicata il bronzo.

Con 6,4 milioni di follower su Instagram, Leal ha attratto sponsor di alto profilo come Louis Vuitton, Samsung, Snickers e Banco do Brasil.

Anche la skater britannica Sky Brown, 16 anni, ha ottenuto numerosi sponsor dopo aver conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo all’età di 13 anni. Prima della medaglia, Brown aveva già attirato l’attenzione di Nike, ma dopo Tokyo ha accumulato oltre 2 milioni di follower su TikTok e ha siglato accordi con brand prestigiosi come Tag Heuer, Samsung e Visa.

Anche Il famoso breaker giapponese Shigekix, noto nel mondo del breakdancing, vanta una lunga lista di sponsor, tra cui Mercedes, il brand di cosmetici Kosé e gli orologi G-Shock. Recentemente, è diventato il volto di una campagna pubblicitaria mirata a incoraggiare i giovani giapponesi a sottoscrivere un’assicurazione sulla vita.

Nonostante non si siano qualificati per i Giochi, i membri della squadra olimpica britannica di breaking sono stati nominati ambasciatori del marchio Eurostar e hanno ottenuto contratti individuali con aziende come Samsung, Nike e Google Pixel.

Andy Anson, Amministratore delegato della British Olympic Association, ha affermato che l’introduzione degli sport urbani ha mostrato ai partner commerciali il valore che ancora hanno le Olimpiadi.

Dobbiamo assicurarci che le Olimpiadi rimangano rilevanti per i giovani come lo sono sempre state“, ha detto Anson. “Dopo Tokyo, sport come lo skateboard, il BMX park e l’arrampicata hanno sicuramente avuto un grande impatto sul pubblico giovane. Ne stiamo vedendo i benefici. Celebrità come Simone Biles e LeBron James continuano a essere i principali catalizzatori dell’interesse del pubblico. Tuttavia, per alcuni brand la possibilità di raggiungere gruppi di giovani è particolarmente rilevante. Anche se questi sport non raggiungono i numeri di quelli più tradizionali, contribuiscono a mantenere alta l’attenzione sulla manifestazione”.

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