(Nella foto: Deja Foxx)
Nella politica americana, parlare alla convention nazionale dei partiti è uno dei traguardi più ambiti, un’opportunità per influenzare il dibattito pubblico e raggiungere milioni di elettori. Quest’anno, alla Convention Nazionale Democratica (DNC) di Chicago, un gruppo di speaker insoliti si unirà a figure di spicco come il presidente Joe Biden, la vicepresidente Kamala Harris e due ex presidenti, Bill Clinton e Barack Obama. Per la prima volta, cinque influencer, con un seguito complessivo di oltre 24 milioni di persone, avranno la possibilità di salire su un prestigioso palco e farsi sentire.
I cinque influencer scelti per parlare
I cinque influencer scelti per parlare rappresentano un ampio spettro di esperienze e background: Deja Foxx, Nabela Noor, Carlos Eduardo Espina, Olivia Julianna e John Russell. La loro presenza alla Convention riflette un cambiamento strategico del partito democratico, volto a raggiungere elettori che consumano notizie principalmente attraverso i social media, bypassando i media tradizionali.
Deja Foxx, 24 anni, attivista per i diritti riproduttivi e già coinvolta nella prima campagna presidenziale di Kamala Harris, aprirà oggi la serie di interventi dei content creator. Affronterà il tema del diritto all’aborto, in un programma che vedrà anche la partecipazione del presidente Biden. Foxx, entusiasta e nervosa per l’opportunità, ha lavorato con un esperto di discorsi elettorali per perfezionare la sua presentazione, consapevole dell’impatto che il suo intervento potrebbe avere sui giovani elettori.
Martedì sarà la volta di Nabela Noor, influencer musulmana americana con oltre 11 milioni di follower tra TikTok, Instagram e YouTube. Noor è nota per i suoi tutorial sul trucco, video di cucina e per le sue iniziative in tema di maternità. Il suo intervento si inserirà nel panel “Una visione audace per il futuro dell’America”, un chiaro tentativo di contrapporre le proposte dei democratici a quelle dei rivali repubblicani.
Mercoledì, Carlos Eduardo Espina, un giovane influencer di origine latinoamericana con un vasto seguito su TikTok, parlerà di immigrazione. Sebbene i suoi contenuti siano prevalentemente in spagnolo, è previsto che il suo discorso sarà pronunciato in inglese, per raggiungere un pubblico più ampio. Nella stessa serata, Olivia Julianna, attivista di “Gen-Z for Change”, affronterà temi come il cambiamento climatico e l’accesso all’aborto, sottolineando l’importanza dell’organizzazione peer-to-peer nella democrazia americana.
La serata finale vedrà l’intervento di John Russell, un “giornalista spregiudicato” della West Virginia, noto per il suo impegno nelle politiche rurali e il suo sostegno ai sindacati. Russell, che ha lavorato alla campagna presidenziale di Elizabeth Warren nel 2020 e si è candidato senza successo al Congresso, parlerà della lotta per il futuro dell’America, un tema centrale per gli organizzatori della convention.
La scelta di includere gli influencer
La scelta di includere gli influencer nel programma ufficiale della convention sottolinea gli sforzi del partito democratico per coinvolgere una nuova generazione di elettori, consapevoli dell’importanza dei social media nella formazione dell’opinione pubblica.
Da uno studio condotto lo scorso anno dal Pew Research Center è infatti emerso che quasi la metà degli americani si informa tramite i social media e che un terzo degli under 30 anni si informa su TikTok.
Da qui la decisione del DNC di accreditare oltre 200 influencer, offrendo loro accesso esclusivo agli eventi della convention e una “piattaforma per creator” all’interno dello United Center di Chicago.
Emily Soong, portavoce della convention, ha spiegato che i content creator rappresentano un mezzo unico per raggiungere nuovi pubblici, grazie alla loro capacità di parlare in modo autentico alle proprie comunità. Con la loro presenza, il partito democratico spera di ottenere il premio più ambito nell’era moderna dei media: la viralità.