L’ Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti di Assicurazioni Generali S.p.A., riunitasi oggi sotto la presidenza di Andrea Sironi, ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2023, così come messo a disposizione del pubblico, chiuso con un utile netto di € 1.446 milioni, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo unitario di € 1,28 per ciascuna azione che verrà posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2024. Le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 20 maggio 2024. La proposta di dividendo comporta un’erogazione complessiva di € 1.987 milioni.
L’Assemblea ha approvato il programma di acquisto di azioni proprie ai fini del loro annullamento nel quadro dell’attuazione del piano strategico 2022-24 per la parte relativa alla politica di gestione del capitale della Società per un esborso complessivo massimo di € 500.000.000,00 ed in ogni caso per un numero massimo di azioni non eccedente il 3% del capitale sociale della Società.
L’Assemblea ha poi approvato in sede straordinaria le modifiche allo statuto sociale principalmente per mantenerlo in linea con le best practice di mercato e la normativa vigente, oltre a quelle relative all’art. 9.1, in materia di elementi del patrimonio netto delle Gestioni Vita e Danni. Ai sensi di legge, tali modifiche sono soggette alla preventiva approvazione dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
L’Assemblea ha inoltre approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione ed espresso un voto consultivo favorevole sulla Relazione sui compensi corrisposti.
Ha poi approvato il Long Term Incentive Plan di Gruppo (LTIP) 2024-2026, che prevede l’assegnazione di un numero massimo di 10,5 milioni di azioni. In questa prospettiva, l’Assemblea ha autorizzato l’acquisto e il compimento di atti di disposizione di azioni proprie al servizio di piani di remunerazione e incentivazione per massime 10,5 milioni di azioni: l’autorizzazione all’acquisto ha una durata di 18 mesi dalla data dell’Assemblea mentre l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie non prevede limiti temporali.