Fondazione Symbola ed Enel raccontano l’energia rinnovabile

Di il 29 Maggio, 2024
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Presentato a Roma, all’Auditorium Enel, il rapporto “100 Italian Renewable Energy Stories” che racconta le tecnologie rinnovabili, di cui l’Italia è secondo produttore europeo con oltre 37.000 imprese

Symbola – Fondazione per le qualità italiane ed ENEL, in collaborazione con KEY – The Energy Transition Expo, hanno presentato oggi il rapporto 100 Italian Renewable Energy Stories, dedicato alle tecnologie sviluppate nel mondo delle rinnovabili.

Dopo aver indagato l’innovazione made in Italy nelle filiere dell’e-mobility e dell’automazione, dell’economia circolare e delle life sciences, il rapporto esplora, attraverso il racconto di cento storie di innovazione, un sistema articolato di soggetti imprenditoriali, pubblici e del terzo settore, attivi nelle diverse parti della filiera: dalla manifattura alla ricerca e sviluppo, dalle attività di progettazione e permitting a quelle legate all’installazione e manutenzione, dallo sviluppo di software e hardware al fine vita, fino ad arrivare alla promozione.

Come è scritto nel rapporto – ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – sono 37.655 imprese che dichiarano attività legate alla filiera delle rinnovabili, circa il 13% in più rispetto all’anno precedente”. 

Le 100 storie italiane di energia rinnovabile raccontano un’Italia di eccellenze che con idee, tecnologie avanzate e una filiera diffusa su tutto il territorio consentono al paese di essere tra i protagonisti della transizione energetica del continente” ha aggiunto Nicola Lanzetta, Direttore Italia di Enel, per il quale occorre “continuare a investire su tecnologie e innovazione, sui sistemi di accumulo che garantiscono una gestione corretta dell’energia prodotta e sulla modernizzazione, resilienza e digitalizzazione delle reti che rappresentano l’architrave del sistema elettrico e della transizione energetica del Paese”.

L’Italia è il secondo Paese produttore europeo, dopo la Germania, di tecnologie per le rinnovabili, con la sola eccezione dell’eolico, dove metà della produzione è danese. A tal proposito, nel 2023 Vestas, azienda danese leader nel mercato dell’energia eolica, ha avviato proprio in Italia e, più nello specifico nello stabilimento di Taranto (dove impiega oltre 1300 addetti), la produzione della pala più grande al mondo: la V236-15.0 MWTM. Parte delle tecnologie e componentistica prodotta nei confini nazionali è destinata all’export: con il 3% dell’export mondiale, il nostro Paese è il sesto esportatore di tecnologie per la produzione di energia rinnovabile (dopo Cina, Germania, USA, Giappone e Hong Kong).

La fotografia che emerge dal report restituisce un’idea sui punti di forza del nostro Paese in tema di transizione verde. Un tessuto di organizzazioni distribuite sul territorio in tutti i segmenti della filiera, in cui si moltiplicano soluzioni e tecnologie sia relative alla generazione elettrica che alle infrastrutture. Una filiera che dovrà rispondere alla crescente domanda di energia da fonti rinnovabili trainata dalle politiche, come nel caso delle comunità energetiche, ma soprattutto dalle imprese.

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