La Fondazione Amplifon, Onlus del gruppo Amplifon, estende il suo impegno oltre i confini europei approdando in Australia. Oggi prende il via il progetto “Ciao!” nella regione Victoria, a Melbourne, per favorire l’inclusione sociale di circa 600 anziani ospiti di sei strutture locali, offrendo loro nuove opportunità di intrattenimento e socializzazione.
Collaborazione con Monash University e Amplifon Australia
Il progetto è realizzato in collaborazione con la Monash University di Melbourne, che gestisce le relazioni con i partner locali e valuta l’impatto del progetto, e con la filiale australiana di Amplifon. I dipendenti di Amplifon Australia sono invitati a partecipare come volontari nelle attività con gli anziani, donando il proprio tempo e supporto.
Fondata all’inizio del 2020, in occasione dei 70 anni del gruppo Amplifon, leader mondiale nei servizi per la cura dell’udito, la Fondazione Amplifon mira a permettere alle persone di raggiungere il loro pieno potenziale, con particolare attenzione agli anziani a rischio di marginalizzazione.
“Con questa nuova iniziativa – commenta Susan Carol Holland, presidente di Fondazione Amplifon – proseguiamo il percorso di internazionalizzazione della nostra Fondazione e, per la prima volta, superiamo i confini europei, in linea con il DNA di Amplifon. Siamo molto orgogliosi di portare anche in Australia i nostri progetti di inclusione sociale degli anziani avviati con successo già in Italia e Portogallo e di consentire ai dipendenti locali del gruppo Amplifon di avere un impatto positivo sulla vita delle persone anche attraverso attività di volontariato”.
“Abbiamo deciso di avviare il progetto “Ciao!” in Australia sulla scorta dell’esperienza di successo che abbiamo vissuto prima in Italia, dove in poco più di tre anni abbiamo coinvolto circa 200 residenze in tutto il paese e circa 20.000 anziani, e poi in Portogallo. Questa iniziativa, che è aperta a tutte le strutture che volessero farne parte, dimostra come grazie alla combinazione virtuosa di nuove tecnologie e creatività sia possibile creare nuove opportunità di relazione e inclusione sociale gli anziani, soprattutto per coloro che vivono nelle residenze sanitarie” spiega Maria Cristina Ferradini, consigliera delegata di Fondazione Amplifon.
Il progetto “Ciao!”: un successo durante la pandemia
Lanciato durante la pandemia, il progetto “Ciao!” ha aiutato a combattere l’isolamento degli anziani nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA), facilitando i contatti con le famiglie e offrendo momenti di svago. Grazie a questa iniziativa, le case di riposo sono dotate delle migliori tecnologie di video connessione, permettendo interazioni emozionali tra gli anziani e i loro cari e favorendo il coinvolgimento attivo attraverso attività ricreative come teatro, musica, yoga, e viaggi virtuali.
Espansione del progetto nell’area Asia-Pacifico
Dopo il successo in Italia e Portogallo, il progetto “Ciao!” si espande ora nella regione Asia-Pacifico, iniziando con attività di yoga e viaggi virtuali. Gli schermi verranno utilizzati anche per comunicazioni tra residenti, famiglie e comunità, sessioni di telemedicina, riabilitazione e attività fisica, oltre a facilitare contatti con organizzazioni legali, sociali, culturali e religiose.
In Australia, oltre 200.000 persone vivono in più di 2.600 strutture residenziali per anziani. Un’indagine della Royal Commission in Aged Care Quality and Safety su oltre 10.000 australiani evidenzia l’importanza di creare occasioni di relazione per gli anziani, al fine di ridurre la solitudine e aumentare il benessere.
Operando in Australia dal 1997, Amplifon conta oltre 430 negozi e più di 1.600 dipendenti, con il quartier generale situato a Melbourne.
Con questa espansione, la Fondazione Amplifon continua a promuovere il benessere degli anziani attraverso l’innovazione e l’inclusione sociale, portando il progetto “Ciao!” a nuovi orizzonti.
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