Spesso i binomi tra i grandi atleti e i loro sponsor personali diventano iconici e attraverso intere carriere, dando agli sportivi un partner di lungo periodo che li accompagna dentro e fuori il “campo”. È il caso di Federica Brignone e Banca Generali, un’accoppiata di eccellenze arrivata al quindicesimo anno di collaborazione.
A 34 anni, Federica Brignone vive un apice di maturità sportiva che sembra non avere fine e si afferma sempre di più come la sciatrice italiana più forte di sempre. A dirlo sono i numeri dei suoi trionfi: dalle 31 gare di Coppa del Mondo, record per un’atleta italiana, alla Coppa del Mondo del 2020, passando per le 3 coppe del mondo di specialità, le tre medaglie olimpiche e le tre medaglie mondiali. Oggi è al vertice della classifica di Coppa del Mondo di sci, avendo collezionato tre successi in stagione, sulle piste di Solden, St.Anton e Cortina d’Ampezzo. Un successo frutto di costanza, il talento e un gruppo di lavoro composto da persone di fiducia che la accompagnano dentro e fuori le piste da sci.
Alpine Ski World Cup 2020/2021. Federica Brignone (ITA)
Kranjska Gora (SLO) 16/01/2021
Photo: Gio Auletta by Pentaphoto
Dall’altro lato Banca Generali, eccellenza italiana del private banking, una delle storie di maggior successo della gestione patrimoniale in Italia negli ultimi vent’anni. Nel 2009, quando iniziò il suo percorso come sponsor al fianco dell’allora promessa dello sci Federica Brignone, la banca del Leone aveva in gestione masse per 22 miliardi di euro. Da allora ha quasi quintuplicato il proprio patrimonio in gestione, a oltre 101 miliardi di euro, affermandosi come terza private bank italiana, e la prima a non essere emanazione delle grandi realtà bancarie commerciali.
Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali
Banca Generali al sostegno del talento italiano nello sport
Un percorso di successo lungo il quale la banca del Leone ha sempre sostenuto il talento italiano nello sport, dallo sci al tennis passando per la promozione della cultura sportiva tra i più giovani. La partnership con Federica Brignone è però una pietra angolare dell’impegno di Banca Generali per lo sport, una partnership che non si limita alle piste innevate, ma che va anche oltre il mondo sportivo per dare vita e sostanza a una serie di iniziative per il territorio e la comunità.
Ultimo, in ordine di tempo, il convegno “La Fabbrica dello Sport e il suo sviluppo economico sul territorio” svoltosi lo scorso weekend a Cortina nelle sale del Grand Hotel Savoia, in occasione della tappa della Coppa del Mondo di Sci che ha visto proprio Federica Brignone trionfare nella gara di SuperG. L’incontro, promosso da Banca Generali, ha raccolto le esperienze e le testimonianze di grandi personalità come Federica, la leggenda dello sci italiano Deborah Compagnoni, Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno, Leandro Bovo, Head of Wealth e International Advisory Network Development di Banca Generali, Stefano Beraldo, amministratore delegato di Ovs.
Un dialogo per riflettere, grazie a spunti differenti provenienti da personalità dello sport, delle imprese e della finanza, sulle opportunità di sviluppo offerte al territorio e alle sue imprese dai grandi eventi sportivi come la Coppa del Mondo di Sci o le sempre più vicine Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Un modo per parlare al territorio e al suo tessuto produttivo in una fase in cui persone e imprese si trovano a fare i conti con uno scenario particolarmente sfidante ma in cui eventi di rilevanza globale come i giochi olimpici offrono grandi opportunità di visibilità e sviluppo su scala internazionale.
Tra le altre iniziative fuori dalle piste spicca Traiettorie Liquide, un progetto fotografico per denunciare il grave stato di inquinamento da plastica dei nostri mari e dei corsi d’acqua, ideato e promosso da Federica insieme alla sua manager Giulia Mancini e al fotografo Giuseppe La Spada. Un’iniziativa, a cui la campionessa dedica il suo tempo libero, cercando di far pervenire il suo messaggio anche a quei giovanissimi che la vedono come un mito e che lei invece coinvolge in lunghe giornate di pulizia spiagge.
