(nella foto Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica)
Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica, è stato confermato al vertice del gruppo dall’assemblea degli azionisti svoltasi oggi a Parigi, che ha votato il manager italiano con l’82,9% dei presenti.
L’assemblea ha confermato tutti i componenti uscenti del Consiglio di Amministrazione, tra i quali Paul du Saillant, vice amministratore delegato di EssilorLuxottica, Romolo Bardin, amministratore delegato di Delfin, e Mario Notari, cooptato nel consiglio dopo la scomparsa di Leonardo Del Vecchio nel 2022.
“A sei anni dalla nascita di EssilorLuxottica, dopo oltre 100 acquisizioni tra cui quella di Grandvision – ha dichiarato Francesco Milleri – abbiamo un colosso del settore, che continua ad avere lo spirito di una start-up e per il futuro vede un sacco di opportunità dal medtech, nel digitale, nell’Ai e nel lusso. Nel 2018, all’annuncio della fusione tra Essilor e Luxottica, aveva una capitalizzazione di 46 miliardi, che oggi supera quota 90 miliardi e presto siamo fiduciosi supererà 100 miliardi. L’utile netto è passato da 1,8 a 2,9 miliardi crescendo in 6 anni del 66%, i dividendi sono passati da 0,9 a 1,8 miliardi nel 2023, o 3,95 euro per azione, i dipendenti da 140 mila a oltre 200mila”.
Il manager inoltre si è detto orgoglioso dei risultati raggiunti dalle partecipazioni: “In Unicredit siamo soci dalla privatizzazione, abbiamo raddoppiato il valore dell’investimento e siamo contenti del lavoro fatto da Andrea Orcel, che è uno dei migliori banchieri che ci sono. Su Generali il nostro atteggiamento non è mai stato critico, non siamo andati in assemblea solo perché all’ordine del giorno non c’erano temi critici. Siamo soddisfatti della nostra partecipazione e non abbiamo intenzione di rafforzare la nostra quota”. Milleri ha anche parlato di Mediobanca “dove restiamo azionisti di lungo periodo”.