A un mese dalle elezioni, l’ex presidente Donald Trump è tornato a Butler per un raduno, nello stesso luogo dove, a luglio, aveva subito un attentato che aveva provocato la morte di un partecipante. Questa volta, al suo fianco, c’era un ospite speciale: Elon Musk
La commemorazione
Un messaggio in un video proiettato recitava: “Bentornato a Butler, Signor Presidente”. Quando Trump ha iniziato a parlare, sullo schermo è apparso lo stesso grafico sull’immigrazione illegale che stava mostrando poco prima del tentativo di assassinio. “Come stavo dicendo”, così Trump ha iniziato il discorso, che ha programmato affinché avvenisse esattamente alle 18:11, l’ora in cui è stato colpito all’orecchio il 13 luglio. Vi è stato anche un momento di silenzio in onore di coloro che sono stati feriti o uccisi durante l’attentato.
“Negli ultimi otto anni, coloro che volevano impedirci di raggiungere questo futuro mi hanno diffamato, accusato, incriminato, cercato di escludermi dalle elezioni, e chissà forse hanno persino tentato di uccidermi,” ha detto Trump, sostenendo la teoria del complotto che l’attentato fosse orchestrato dai suoi avversari politici. “Dodici settimane fa, abbiamo preso un proiettile per l’America”.
Musk, la criptovaluta Dark MAGA e l’avvertimento
Trump ha successivamente invitato Musk sul palco, che indossava una maglietta con scritto “Occupy Mars” e un cappello MAGA (Make America Great Again) nero. Ha precisato: “Come potete vedere, non sono solo MAGA. Sono Dark MAGA.” Dark MAGA è una criptovaluta il cui valore è aumentato proprio mentre Musk stava parlando.
Musk ha esortato il pubblico a registrarsi per votare. “Queste elezioni sono le più importanti della nostra vita. Non sono elezioni ordinarie. Convincete tutti quelli che conoscete, e anche chi non conoscete, a registrarsi per votare. Se non lo fanno, questa sarà l’ultima elezione. È la mia previsione.”
Musk a supporto di Trump
Dopo l’attentato a Trump, Musk ha pubblicato su X un post in cui scriveva di “appoggiare pienamente” l’ex presidente e, poco dopo, ha creato un comitato d’azione politica (PAC) per sostenere la campagna di Trump. Musk aveva inizialmente detto di voler donare 45 milioni di dollari al mese al PAC, ma poi ha cambiato idea. Ad agosto, inoltre, ha ospitato il candidato repubblicano per una conversazione su X Spaces, una diretta online sulla sua piattaforma a cui chiunque può accedere.
La metamorfosi di Musk
È risaputo che il miliardario, in passato, sosteneva i democratici e donava ai politici di entrambi gli schieramenti, pur preferendo rimanere fuori dalla politica. Nel 2015, Musk sperava che Trump non ottenesse la nomination repubblicana perché “non sarebbe una cosa buona” e “sarebbe un po’ imbarazzante”. Nel 2017, ha donato ingenti somme ai repubblicani, segnando una possibile svolta a destra. Nel 2020, il CEO di Tesla ha confuso molti dei suoi fan con un criptico post su Twitter: “Take the Red Pill”.
Musk è solo uno dei numerosi miliardari tech di destra che stanno sostenendo Trump. Il fondatore di Palantir, Peter Thiel, è da tempo sostenitore del tycoon e ha anche contribuito a finanziare la campagna di Vance per il suo seggio al Senato dell’Ohio nel 2022.