Le big tech hanno sempre evitato di prendere posizioni politiche pubbliche. Poi è arrivato Elon Musk. Il proprietario di X (precedentemente noto come Twitter), ha inasprito le sue critiche contro il presidente Joe Biden, concentrando i suoi attacchi principalmente sulle politiche sanitarie e sull’immigrazione. Una dura linea che marca un netto distacco da altri leader come Mark Zuckerberg di Meta e Sundar Pichai di Google, che mantengono una posizione più neutrale – anche se ciò non implica che le loro aziende non abbiano affrontato controversie o critiche riguardo a questioni politiche.
Il dissenso verso Biden
Secondo un’analisi del New York Times, Musk ha utilizzato la sua piattaforma per esprimere dissenso verso Biden con una frequenza crescente, culminando in quasi 40 post solo quest’anno. Le sue dichiarazioni spesso pungenti, tra cui una che sostiene che Biden “ovviamente sa a malapena cosa sta succedendo”, evidenziano un tono sempre più aggressivo in un elevato numero di post. Giusto in tempo per la stagione della campagna elettorale.
Parallelamente, Musk ha difeso l’ex presidente Donald Trump, candidato repubblicano, descrivendo il tycoon come una vittima dei pregiudizi mediatici e giudiziari. Nonostante non abbia ufficialmente appoggiato Trump, Musk ha avuto diversi incontri con l’ex presidente, sostenendo che gli attacchi ingiusti contro di lui lo avrebbero solo reso più popolare. L’anno scorso, ha persino ripristinato l’account dell’ex presidente su X dopo averlo acquistato, un gesto che ha segnalato la sua crescente simpatia per i politici di destra.
L’evoluzione politica di Musk
Musk ha quindi assunto una posizione attiva nell’influenzare il discorso politico attraverso X, ricalcando figure come Rupert Murdoch nel mondo dei media. Tuttavia, esperti di social media ritengono improbabile che Musk riesca a ribaltare l’esito delle elezioni di novembre, dato che molti dei suoi 184 milioni di follower condividono già la sua visione politica.
L’approccio di Musk alla politica ha subito una trasformazione significativa negli ultimi anni. Dopo essersi descritto come un democratico riluttante e aver votato per Biden nel 2020, Musk ha negli ultimi anni espresso supporto per i candidati repubblicani e ha invitato i suoi follower a fare altrettanto.
Inoltre, ha utilizzato X per promuovere e corteggiare leader politici di destra a livello mondiale con l’obiettivo di ottenere vantaggi per le altre imprese, come SpaceX e Tesla.
Durante un’intervista a marzo con l’ex conduttore della CNN, Don Lemon, Elon Musk ha dichiarato che continuerà a condividere le sue opinioni, ma senza “influenzare significativamente con contributi monetari”, pur non escludendo la possibilità di supportare un candidato nelle fasi conclusive della campagna elettorale.