(Nella foto: Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison)
EDF, Edison, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Federacciai hanno annunciato la firma di un Memorandum of Understanding (MOU) mirato a favorire la cooperazione per l’uso dell’energia nucleare, potenziando la competitività e la decarbonizzazione del settore siderurgico italiano. Questo accordo prevede che le parti coinvolte esplorino le opportunità di coinvestimento nel nuovo nucleare, con particolare attenzione alla realizzazione di piccoli reattori modulari (SMR) in Italia nei prossimi dieci anni. Si sfrutterà la tecnologia SMR di EDF, le competenze di Edison e le capacità ingegneristiche e industriali di Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare.
Obiettivi dell’accordo
I firmatari si impegnano anche a valutare le possibilità di approvvigionamento di energia nucleare a medio-lungo termine, utilizzando principalmente la capacità dell’interconnector tra Italia e Francia. Questo approvvigionamento contribuirà alla decarbonizzazione della produzione siderurgica italiana.
Il ruolo dell’energia nucleare nella decarbonizzazione
Secondo EDF, Edison, Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare e Federacciai, l’energia nucleare è cruciale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea per il 2050, migliorando al contempo la competitività industriale. In Italia, la riapertura del dibattito sull’impiego del nuovo nucleare è vista come un passo essenziale. L’obiettivo è favorire una transizione energetica che, insieme allo sviluppo delle energie rinnovabili e dei gas verdi, includa una quota di energia programmabile e flessibile a costi fissi, minimizzando il costo complessivo dell’energia e raggiungendo i target di decarbonizzazione.
Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai, ha dichiarato:
“L’accordo firmato oggi riveste un’importanza cruciale per l’industria siderurgica italiana e l’intera filiera produttiva. L’impegno degli acciaieri italiani è chiaro: intendiamo guidare la transizione verso un’industria siderurgica completamente sostenibile. Grazie a intese come questa, l’Italia può diventare, nel giro di pochi anni, la prima nazione al mondo a produrre acciaio completamente decarbonizzato. Il nucleare sarà una componente strategica e indispensabile per raggiungere questi ambiziosi obiettivi, garantendo all’industria un approvvigionamento energetico sicuro e rispettoso dell’ambiente. Lavoreremo per far sì che questa prima importante intesa possa essere un esempio da estendere a tutti i settori industriali hard to abate: solo così riusciremo a raggiungere i più ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione“.
Dichiara Xavier Ursat, Group Senior Executive Vice President di EDF con responsabilità per la Strategia, Tecnologie, Innovazione e Sviluppo:
“Questo nuovo passo nella cooperazione franco-italiana nell’ambito della produzione di elettricità decarbonizzata di origine nucleare evidenzia il forte impegno di EDF nello stabilire e nel consolidare una relazione di lungo termine, destinata ad accompagnare l’esordio del nuovo nucleare in Italia e a rinforzare la cooperazione industriale tra i due paesi In Italia, in Francia e in Europa”.
Ha aggiunto Marc Benayoun, Group Senior Executive Vice President di EDF, con responsabilità per i clienti e i servizi energetici:
“L’interesse di un attore di primo piano come Federacciai conferma e rafforza la nostra strategia di collaborare con le aziende e le associazioni di imprese di settori fortemente consumatori di energia per promuovere azioni concrete volte al raggiungimento degli obiettivi climatici europei“.
Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison ha commentato:
“L’intesa annunciata oggi segna un ulteriore progresso nella definizione di un‘agenda per l’avvio del nuovo nucleare in Italia. Oggi l’Italia importa circa il 15-20% del proprio fabbisogno energetico da altri Paesi. L’avvio di una filiera nazionale dedicata alla produzione del nuovo nucleare, che valorizza i progressi tecnologici di questi anni ed investe nello sviluppo di competenze locali, rappresenta un’opportunità fenomenale per traguardare non soltanto gli obiettivi di decarbonizzazione ma anche quelli di maggior indipendenza e sicurezza del sistema energetico del Paese“.
Fabrizio Fabbri, Amministratore Delegato di Ansaldo Energia afferma:
“Il Gruppo Ansaldo Energia ha un patrimonio di competenze ingegneristiche e manifatturiere che sono fondamentali nel percorso di transizione energetica“.
Prosegue Daniela Gentile Amministratore Delegato di Ansaldo Nucleare:
“La cooperazione a livello sia nazionale che europeo è fondamentale per essere competitivi e procedere in maniera convinta nel percorso della decarbonizzazione. Siamo orgogliosi della continua collaborazione e fiducia con partner fondamentali come EDF, EDISON e Federacciai. Questo accordo consente ad Ansaldo Nucleare di rendere disponibili le sue esperienze e capacità come integratore di sistemi e sviluppatore di nuove tecnologie nucleari e rappresenta un’opportunità cruciale per la crescita del paese. La filiera italiana riconosce l’importanza di un approccio europeo nel settore nucleare e, come Gruppo Ansaldo Energia, auspichiamo che ciò si traduca nella realizzazione di progetti nucleari italiani nei prossimi dieci anni“.
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