La Fondazione Amplifon, charity dell’omonimo gruppo leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, ha presentato oggi il bilancio sociale 2023 che ha messo in luce l’impegno della Fondazione per aiutare le persone a raggiungere il loro pieno potenziale nella vita, in particolare gli anziani a rischio di marginalizzazione.
Nell’ultimo anno, la Fondazione ha investito 3,5 milioni di fondi su sei progetti, con 23.0000 beneficiari diretti, tra i quali “Ciao!”, partito dalle residenze sanitarie assistenziali (RSA) durante la pandemia che ha coinvolto dal 2020 oltre 200 case di riposo no profit in tutta Italia, contribuendo al benessere e all’inclusione sociale degli anziani attraverso l’intrattenimento e le migliori tecnologie di video connessione sul mercato.
“Lo scorso anno ci eravamo impegnati a raggiungere le 200 strutture in Italia e lo abbiamo fatto. Sempre nel 2023, coerentemente con il nostro mandato, abbiamo gettato le basi per l’avvio all’estero del progetto, con un pilota importante in Portogallo. Nel primo semestre del 2024, abbiamo raggiunto la Francia e l’Australia, mentre stiamo lavorando per aprire Belgio, Olanda e sperabilmente Nuova Zelanda entro la fine dell’anno” ha dichiarato Maria Cristina Ferradini, Consigliere Delegato di Fondazione Amplifon.
La Fondazione Amplifon ha coinvolto anche i dipendenti dell’azienda in oltre 300 azioni di volontariato.
“Accanto a quella degli anziani, abbiamo a cuore anche una seconda comunità, che abbiamo coinvolto sin dall’inizio: i volontari, in massima parte persone del gruppo Amplifon. Essi rappresentano un asset strategico essenziale per la Fondazione, in termini di contributo umano, intelligenza ed energia. Ed è anche grazie a loro che, oggi, nutriamo il desiderio di diventare sempre più grandi e fare grandi cose” commenta la presidente di Fondazione Amplifon, Susan Carol Holland.
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