Fornaci Calce Grigolin, l’azienda italiana leader nel settore dell’edilizia con sede a Nervesa della Battaglia e sei stabilimenti in Italia, ha chiuso un bilancio 2023 record con un fatturato a 150 milioni, in crescita rispetto ai 133 dell’anno precedente, ai quali si aggiungono i 17 milioni della società tedesca Fornaci Calce Grigolin GmbH, che ha fatto registrare un ebitda al 17% nonostante il rallentamento del mercato in Germania.
L’azienda fondata a Ponte della Priula, sulle rive del fiume Piave, negli anni ’50 da Giobatta Grigolin che, sopravvissuto alla campagna di Russia, decise di investire i propri risparmi in un vecchio camion americano per trasportare segatura e sassi di fiume – combustibile e materia prima per i forni da calce che sorgevano lungo l’alveo del fiume – ha beneficiato degli incentivi edilizi rappresentati da bonus e superbonus.
La conclusione di queste agevolazioni, compreso il sismabonus le cui commesse sono cresciute per Fornaci Calce Grigolin del 300%, non spaventano comunque l’azienda, entrata in funzione nel 1963 e passata in pochi anni da piccola azienda di famiglia a importante realtà dell’industria italiana, che conta di chiudere il 2024 con un fatturato stimato a 170 milioni di euro.
Numeri che potrebbero consentire di effettuare 20 nuove assunzioni nell’ambito della ricerca e sviluppo, della produzione e della assistenza tecnica, che andrebbero ad aggiungersi agli attuali 280 dipendenti.
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