Nella loro campagna elettorale, Kamala Harris e il governatore Tim Walz stanno mostrando positività e ottimismo, rispondendo a un’America in cerca di speranza e unità. Le folle di sostenitori democratici confermano che il sogno americano è ancora vivo e che una democrazia multirazziale può essere preservata. Ma, si chiede Brian Stelter, nuovo Chief Media Analyst della CNN, sarà abbastanza per vincere l’odio divisivo di Trump?
L’estate di Kamala Harris
Mallory McMorrow, capogruppo della maggioranza al Senato del Michigan, ha parlato di “Summer of Kamala” come momento di svolta per i democratici, un rinnovato slancio nella campagna: “Ha segnato il momento in cui i democratici hanno smesso di giocare in difesa e sono passati all’attacco, hanno capito come mettere in difficoltà la campagna di Donald Trump e non si sono più voltati indietro”. Secondo McMorrow, migliaia di nuovi volontari del Michigan e persino alcuni merchandising fatti in casa sono segni tangibili di questa rinnovata fiducia nella campagna democratica.
Harris mania
Durante le ultime settimane dell’estate, il sostegno a Kamala era evidente ovunque: nei sondaggi, nelle donazioni, negli ascolti televisivi, negli abbonamenti ai giornali. Il memoir del 2019 di Harris, “The Truths We Hold”, è risalito nella lista dei bestseller del New York Times e vi è rimasto settimana dopo settimana. Billboard ha riportato che “canzoni pop collegate a Harris” come “Femininomenon” di Chappell Roan e “Freedom” di Beyoncé hanno visto un’impennata nello streaming. CNN ha raggiunto più di 6 milioni di spettatori per il primo incontro congiunto di Harris e Tim Walz mentre gli influencer si tengono aggiornati sulle ultime notizie per monetizzare i loro contenuti relativi alle elezioni.
Harris e l’arte della guarigione
È dal 2017, primo anno di Trump in carica, che Harris sostiene che gli americani “hanno molto più in comune di quanto non li separi”. Secondo la candidata democratica, la nazione è “pronta ad andare avanti,” dopo il breve intervallo trumpiano, in nome della comune appartenenza e di una nuova opportunità di speranza e cambiamento.
“Non è affatto esagerato dire che il sentiment sia cambiato completamente,” ha detto Versha Sharma, direttrice di Teen Vogue. Sharma sostiene che l’interesse dei lettori per le notizie sulla campagna è aumentato, “dai meme nati dai dibattiti e TikTok, ai fan di Taylor Swift che sostengono Kamala, fino all’analisi di ogni dichiarazione della vicepresidente riguardo a Israele e Gaza.” Inoltre, centinaia di migliaia di fan di Taylor Swift si sono precipitati su vote.gov non appena la pop star ha dato l’endorsement a Harris.
L’ottimismo di Harris vincerà l’odio di Trump?
George Lakoff, rinomato linguista e scrittore, ha analizzato una serie di discorsi di Harris e ha concluso che il suo potere deriva dalla gioia che trasmette: “La chiave per una comunicazione efficace non è solo presentare fatti e cifre, ma connettersi con le persone a livello emotivo. L’emozione plasma i nostri pensieri e le nostre decisioni più della logica.”
Inoltre, secondo Brian Stelter, Harris rappresenta una fonte di ispirazione, il sogno di un’America unita e potente guidata da una donna nera. Harris si presenta come l’alternativa all’odio divisivo di Trump, ma per Stelter non si può sapere quale dei due sentimenti sarà predominante, saranno le elezioni di novembre a dirlo.