Durante la conferenza annuale Think, IBM ha presentato numerosi aggiornamenti per la sua piattaforma watsonx, a un anno dal lancio iniziale. L’azienda ha anche introdotto nuove funzionalità per la gestione dei dati e l’automazione, con l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale per le imprese più accessibile, conveniente e versatile.
Nel discorso di apertura, il CEO Arvind Krishna ha illustrato i piani di IBM per investire, sviluppare e contribuire nella community open-source dell’intelligenza artificiale, considerata un elemento chiave della strategia aziendale.
La community open-source dell’AI focus dello sviluppo aziendale
“Crediamo fermamente nel portare l’open innovation nell’AI. Vogliamo utilizzare il potenziale dell’open source per fare con l’AI ciò che è stato fatto con successo con Linux e OpenShift”, ha dichiarato Krishna. “Open significa scelta. Open significa avere più occhi sul codice, più menti sui problemi e più mani sulle soluzioni. Per far sì che una tecnologia si diffonda velocemente e capillarmente, è necessario bilanciare tre obiettivi: concorrenza, innovazione e sicurezza. L’open source è un ottimo modo per raggiungerli tutti e tre”.
Le novità presentate alla conferenza
IBM ha rilasciato una famiglia di modelli Granite in open source e ha annunciato InstructLab, una funzionalità unica nel suo genere, in collaborazione con Red Hat.
Il cloud ibrido e l’intelligenza artificiale stanno trasformando il modo in cui le aziende operano, per questo motivo IBM affronta queste sfide offrendo una serie di funzionalità di automazione basate sull’AI che consentiranno ai CIO di passare dalla gestione proattiva degli ambienti IT all’automazione predittiva basata sull’AI, che diventerà uno strumento essenziale per migliorare velocità, prestazioni, scalabilità, sicurezza ed efficienza dei costi dell’infrastruttura aziendale.
Si rafforzano le collaborazioni
Oggi il portafoglio di soluzioni IBM per l’automazione, il networking, i dati, le applicazioni e la gestione dell’infrastruttura aiuta ad operare in ambienti IT sempre più complessi. A questo proposito l’azienda ha deciso di rafforzare le collaborazioni con AWS, Adobe, Meta, Microsoft, Mistral, Palo Alto Networks, SAP, Salesforce e SDAIA cosi da poter ampliare le funzionalità e offrire scelta di modelli, flessibilità e governance attraverso watsonx.
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