Omnicom acquisisce Interpublic, sarà il più grande gruppo pubblicitario

Di il 09 Dicembre, 2024
Advertising canvas
L'accordo unirà due società che hanno aiutato a creare campagne iconiche come "Think different" di Apple e "Priceless" di Mastercard

Per il mondo della pubblicità e del marketing, è una svolta. La multinazionale Omnicom Group ha chiuso oggi un accordo da 13,3 miliardi di dollari per acquisire il competitor Interpublic Group. La terza compagnia al mondo compra la quarta, andando a creare quella che è probabile sarà l’azienda più grande al mondo in questo ambito.

Per il Wall Street Journal, il primo giornale ad aver scritto delle trattative tra le due società, si tratta di un’acquisizione che potrebbe cambiare l’industria pubblicitaria.

Lo scorso venerdì, alla chiusura dei mercati, la valutazione di Interpublic era di 10,9 miliardi di dollari, mentre quella di Omnicom era di 20,2 miliardi, riporta il Financial Times. Analizzando i dati del 2023, il WSJ afferma che il nuovo colosso potrebbe avere un valore combinato superiore ai 30 miliardi di dollari e ricavi netti superiori ai 20 miliardi.

I nuovi numeri uno

Una volta aver finalizzato l’acquisizione di Interpublic, Omnicom – statunitense con sede a New York, così come Interpublic – dovrebbe diventare il più grande gruppo pubblicitario al mondo, scalzando la multinazionale britannica Wpp e la francese Publicis.

Nelle nuove gerarchie aziendali, il Ceo di Omnicom, John Wren, manterrà la sua posizione anche dopo la conclusione delle operazioni di acquisto. Philippe Krakowsky, amministratore delegato, e Daryl Simm, Chief operating officer di Intergroup saranno entrambi co-presidenti e Coo.

Secondo gli accordi, gli azionisti di Omnicom avranno il 60,6% delle quote, quelli di Interpublic il restante 39,4%.

IA in agguato

L’avvento della nuova compagnia permetterà ai suoi vertici di avere un bacino maggiore a cui attingere per investire in sistemi di intelligenza artificiale e, allo stesso tempo, contrastare le ingerenze dell’IA generativa nel mercato pubblicitario.

Come evidenziato dal FT, infatti, questi strumenti stanno crescendo in modo sempre più veloce e permettono ai clienti delle agenzie pubblicitarie di sviluppare campagne pubblicitarie da soli.

In più, le compagnie di marketing tradizionali stanno subendo anche la concorrenza crescente di gruppi come Google e Meta, che – sempre attraverso l’IA – stanno diventando alternative credibili anche nel campo degli advertisement.

L’accordo sarebbe il maggiore mai realizzato nell’industria pubblicitaria. Nel 2014, Omnicom aveva tentato di fondersi con Publicis, ma, anche a causa della simile dimensione delle società, le trattative si erano interrotte.

Ora, la fusione delle due aziende americane che hanno aiutato marchi come Apple, Mastercard e L’Oréal a creare i celebri slogan “Think different”, “Priceless”, e “Because I’m worth it” potrebbe rappresentare un’ulteriore svolta nello strano, dinamico mondo della pubblicità.

Devi essere loggato per lasciare un commento.