Come X è diventato pro-Trump

Di il 31 Ottobre, 2024
Come X è diventato pro-Trump
Il New York Times ha analizzato circa 50mila dei post diffusi da oltre 100 profili ripristinati, che hanno ripreso dove si erano fermati con una narrazione complottista in linea con la campagna elettorale di Donald Trump

X si polarizza sempre di più. Mentre i democratici abbandonano progressivamente la piattaforma, quest’ultima si popola sempre più di sostenitori di Trump ed esponenti dell’alt-right americana, con il supporto di Elon Musk.

Cosa sta succedendo

Il patron di X di recente ha ripristinato molti account sospesi in passato dalla piattaforma perché diffondevano notizie false o contenuti che incitavano alla violenza o, comunque, violavano le linee guida del social media.

Il New York Times ha analizzato circa 50mila di questi post diffusi da oltre 100 profili ripristinati, che hanno ripreso dove si erano fermati, con una narrazione complottista in linea con la campagna elettorale di Donald Trump.

Elon Musk e Donald Trump

Elon Musk non ha mai nascosto il proprio appoggio all’ex presidente degli Stati Uniti, e da quando ha acquisito Twitter, trasformandolo in X, ha radicalmente cambiato l’identità della piattaforma.

Fin dal 2021, infatti, Musk ha iniziato a sbloccare, in nome del free speech, account sospesi in precedenza perché diffondevano notizie false, per esempio sulla pandemia e contenuti che incitavano all’odio.

Tra i primi account sbloccati c’è proprio quello di Trump che, dopo un periodo di lungo silenzio – interrotto solo dalla pubblicazione della sua foto segnaletica – negli ultimi mesi ha ripreso a pubblicare tweet con la cadenza di un tempo.

Fare campagna per Trump su X

E altrettanto prolifici in termini di contenuti sono i sostenitori di Trump, che in X trovano una grande cassa di risonanza.

Ma che contenuti condividono, oggi, questi utenti? Alcuni di loro sostengono, certificati alla mano, che Kamala Harris non sia davvero di colore.

Un altro argomento spesso affrontato è quello dell’immigrazione: le persone migranti, in questi casi, starebbero commettendo “frodi elettorali”, oltre a rubare i soldi dei contribuenti ed essere collegate a disegni terroristici.

E, ancora, un altro trending topic ha visto protagonista l’uragano Helene, che sarebbe stato causato da Joe Biden, dal momento che la Casa Bianca sarebbe “in grado di controllare il meteo”.

Infine, un evergreen è rappresentato dall’idea che le elezioni del 2021 non siano state vinte legittimamente da Joe Biden e, quindi “rubate” al legittimo vincitore Donald Trump.

Dottor Twitter e Mister X

Come riporta The Atlantic, X si discosta notevolmente da Twitter, che poco prima dell’inizio del decennio era la piattaforma delle news in tempo reale e dove la moderazione dei contenuti era molto meno permissiva rispetto alla linea Musk.

I nostalgici di Twitter non sono, in realtà, bannati da X, ma l’algoritmo valorizza ben altri tipi di contenuti: quelli – ironia della sorte – che la vecchia piattaforma non avrebbe mai ammesso..

Le alternative: un nuovo Twitter?

La patronship di Musk ha portato molti utenti a preferire altri tipi di piattaforme. La più famosa (e grande) è Threads, la propaggine di Instagram che conta oltre 200 milioni di utenti attivi al mese.

Altri nomi sono quelli di Mastodon e Bluesky, alternative che hanno attratto per primi quegli utenti orientati più a sinistra che hanno lasciato X per motivi politici.

Nessuna delle alternative, tuttavia, sembra ricoprire oggi la funzione che Twitter aveva prima del 2020: quella di essere il social media delle real time news.

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