CNN accusata di non fare fact-checking durante il dibattito presidenziale

Di il 28 Giugno, 2024
Durante la diretta del dibattito, i moderatori della CNN sono stati aspramente criticati sui social media per aver scelto di non correggere le dichiarazioni dei candidati, soprattutto le molteplici affermazioni false fatte da Trump

Si è consumato ieri negli studi della CNN il primo atteso dibattito tra i due candidati in corsa alla Casa Bianca. Le aspettative erano alte per quello che si preannunciava uno scontro all’ultima accusa, ma la performance di Trump e Biden così come quella dei moderatori non ha passato l’esame.

La CNN accusata di una moderazione invisibile

Gia all’inizio di questa settimana, il direttore politico della CNN aveva messo le mani avanti dichiarando che non ci sarebbe stato alcun fact-checking da parte dei moderatori Jake Tapper e Dana Bash durante il dibattito di giovedì. Un’evidenza confermata durante la serata, nel quale i due conduttori esperti hanno volontariamente scelto di non correggere nessuna delle affermazioni errate fatte dal Presidente Biden o dall’ex presidente Donald Trump. I due si sono per lo più tenuti fuori dalla mischia, intervenendo solo poche volte.

Ciò si mostra in linea con la dichiarazione iniziale fatta da Tapper: “Il nostro compito è facilitare un dibattito tra i due candidati stasera” frase che fa sottintendere una linea di moderazione di basso profilo. 

Durante la diretta del dibattito, la CNN è stata aspramente criticata sui social media per questa scelta, soprattutto per non aver corretto le molteplici affermazioni false fatte da Trump.

Le false affermazioni non smentite

L’ultima ma non per importanza quando il magnate ha affermato che i suoi avversari sostengono l’aborto all’ottavo o nono mese di gravidanza o “dopo la nascita”, dichiarazione che non è passata inosservata sul web.

Come mai nessuno dei moderatori sta facendo fact-checking su queste assurdità riguardo all’aborto post-parto??” ha scritto su X Kate Smith, direttore senior delle notizie per Planned Parenthood. “È stato un disastro”.

Un altro esempio più volte ripreso su X è stato il momento in cui Trump ha ignorato la domanda sulla crisi degli oppioidi criticando invece le politiche economiche di Biden, i moderatori non sono intervenuti e il candidato repubblicano ha continuato a parlare come se nulla fosse. Solamente alla fine del tempo a disposizione il giornalista ha incalzato Donald Trump ripetendo la domanda e chiedendo di rispondere.

Nella sua intervista pre dibattito con The Post, Chalian ha affermato che il momento ideale per il fact-checking è al termine del dibattito, delegando ai giornalisti della CNN di occuparsi degli approfondimenti nella giornata successiva. Se lo scopo di questa moderazione era mantenere un profilo basso e far emergere i candidati, hanno sicuramente centrato l’obiettivo.

Per la veridicità dei contenuti gli elettori dovranno attendere forse il prossimo dibattito.

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