Chi riesce a comprendere il Caltagirone pensiero non è bravo, è un genio! Come spiegare infatti l’epurazione di un professionista bravo e rispettato come Alessandro Barbano dalla direzione del Messaggero dopo appena 30 giorni?
Il vulcanico editore del Messaggero, del Mattino e del Gazzettino con Barbano è recidivo, avendolo già licenziato una volta per motivi ancora misteriosi quando era direttore de Mattino nel 2018. Ma stavolta, richiamato proprio da Caltagirone per assumere la guida del principale quotidiano romano a partire dal 1° maggio, Barbano tutto poteva immaginare tranne questa soluzione. Sollevato dall’incarico il 3 giugno, senza spiegazioni, per affidare il Messaggero al Vicedirettore Guido Boffo, che avrà a sua volta come vice una storica firma del politico, Barbara Jerkov.
D’altro canto, quando gioca in casa Francesco Gaetano Caltagirone non ha rivali. È in trasferta che le cose non vanno sempre bene, vedi le missioni a Trieste in occasione delle assemblee di Generali Assicurazioni. Soprattutto quelle per il rinnovo dei vertici.