(Nella foto: Filippo Callipo con i figli Filippo Maria e Giacinto)
Un’azienda che circa 80 anni fa inizia la sua attività con la Giacinto Callipo Conserve Alimentari focalizzata nel tonno di qualità e oggi continua con sette aziende diverse e una produzione diversificata è un classico esempio della grande tradizione industriale italiana, in questo caso calabrese.
Filippo Callipo, detto Pippo, ha ereditato l’azienda di famiglia e oggi sta pensando a come integrare la quinta generazione, coinvolgendo i due figli Filippo Maria e Giacinto che avranno il compito di andare oltre il settore ittico e di sviluppare ulteriormente le attività nello sport, pallavolo in particolare, nella gelateria, con il famoso tartufo di Pizzo e nel campo dell’accoglienza.
La Callipo, d’altra parte, nasce a Pizzo Calabro e non può fare a meno di sfruttare anche le potenzialità del territorio, celebre per le specialità locali come confetture, composte, miele, peperoncini olio, taralli e ‘nduja, prodotte attraverso la Callipo Agricoltura, con l’obiettivo di esportare in tutto il mondo le eccellenze calabresi.
Con un fatturato di 94 milioni di euro, di cui 83 provenienti dalla Giacinto Callipo Conserve Alimentari, i figli di Pippo guardano in particolare a Medio Oriente, Stati Uniti, Germania, Canada e Australia per aumentare l’export che vede oggi la Cina al primo posto. Per fare gustare ovunque il famoso tonno in bottiglia, ma non solo.
Leggi anche: Colussi punta a conquistare tutti i mercati internazionali