Questa settimana, la Casa Bianca ha ospitato un evento senza precedenti dedicato alla “creator economy”. L’incontro, svoltosi nella storica Indian Treaty Room, è stato concepito per comprendere e mettere in risalto l’importanza crescente degli influencer nel panorama della comunicazione moderna.
Appena Biden ha fatto il suo ingresso, la sala è stata inondata dalla luce dei telefoni cellulari, con i partecipanti pronti a immortalare il momento. Non da meno, il presidente ha tirato fuori il suo smartphone, scattando selfie e interagendo con i presenti in un’atmosfera di sorprendente familiarità.
“Ho dei nipoti e, con tutto il rispetto, non leggono gli stessi giornali o guardano la stessa televisione che leggo e guardo io”, ha scherzato Biden. “Ascoltano tutti voi”. Con queste parole, ha sottolineato come il futuro della comunicazione sia ormai nelle mani dei content creator, distanti dai mezzi di comunicazione tradizionali, spesso percepiti come superati dalle nuove generazioni.
La conferenza sulla creator economy
L’evento è stato il primo nel suo genere organizzato dalla Casa Bianca, con l’obiettivo di riconoscere ufficialmente l’importanza economica e sociale di questi nuovi protagonisti della comunicazione. Victoria Bachan, presidente di Whalar Talent, una società che rappresenta oltre 230 content creator, ha espresso il senso di legittimazione avvertito dai partecipanti: “È davvero bello avere finalmente quasi un senso di legittimità da parte del più alto potere del Paese”, ha detto, evidenziando come il lavoro degli influencer venga ormai riconosciuto come una forza economica e culturale rilevante.
Il riconoscimento di Biden è arrivato in un momento in cui la politica sta sempre più adottando strategie di comunicazione innovative. Il presidente ha infatti preferito apparire in video e serie di influencer su piattaforme come YouTube e TikTok, piuttosto che nelle tradizionali interviste con i media nazionali. Un esempio recente di questa tendenza è stato l’ex presidente Donald Trump, che ha partecipato a un livestream con Adin Ross, celebrità di Internet di appena 23 anni.
I temi trattati
Durante l’evento, la Casa Bianca ha approfondito le sfide specifiche che gli influencer affrontano quotidianamente, come la tutela dei loro contenuti dall’uso non autorizzato dell’intelligenza artificiale e le difficoltà legate al bullismo online. Un panel particolarmente significativo ha visto la partecipazione di Wally Adeyemo, vice segretario al Tesoro, che ha discusso della retribuzione equa per i creator insieme a Hannah Williams, una star di TikTok che promuove la trasparenza salariale.
Tuttavia, una questione rilevante è rimasta in secondo piano: il futuro di TikTok negli Stati Uniti. Nonostante l’evento abbia celebrato la creatività dei partecipanti, non è stato fatto alcun riferimento pubblico alla recente legge firmata da Biden che prevede il divieto di TikTok negli USA a partire da gennaio, a meno che l’app non venga ceduta dalla sua società madre cinese, ByteDance. Alcuni partecipanti hanno riferito che il tema è stato discusso in sessioni chiuse al pubblico, con l’amministrazione che avrebbe rassicurato i presenti sulla ricerca di una soluzione che preveda il “disinvestimento cinese” piuttosto che la rimozione dell’app dal territorio statunitense.
L’incontro si è concluso con una nota di ottimismo e riconoscimento per il lavoro svolto dai creator digitali. Biden ha dichiarato: “Voi siete la nuova svolta nel modo in cui comunichiamo”, lasciando intendere che la Casa Bianca intende continuare a collaborare strettamente con questa nuova generazione di comunicatori.