(Nella foto: Luca Ferrari, CEO di Bending Spoons)
Bending Spoons, la startup italiana divenuta ormai internazionale, continua la sua strategia basata sull’acquisto di app e piattaforme con una base utenti consolidata, per poi investire per migliorarne i prodotti e per accelerarne la crescita.
Si tratta, come ha spiegato il ceo dell’azienda Luca Ferrari, di “una piattaforma di tecnologie, competenze, talenti e cultura aziendale ottimizzata per sviluppare e far crescere al meglio un prodotto tecnologico digitale. Acquisiamo prodotti che riteniamo abbiano molto potenziale inespresso e, grazie alla nostra piattaforma, cerchiamo di realizzare appieno questo potenziale. Reinvestiamo poi i proventi nel rafforzare la piattaforma ed effettuare acquisizioni ancora più grandi e stimolanti”.
Ora è la volta della piattaforma di editoria digitale Issuu, nota per il suo sfogliatore di bilanci e dépliant digitali, acquistata per circa 500 milioni di euro. Fondata in Danimarca nel 2006 e con sede a Palo Alto, in California, la società è utilizzata ogni anno da un milione di creator e marketer, vanta 100 milioni di utenti unici al mese e ha raccolto circa 51 milioni di dollari da investitori come Heartcore Ventures e KDDI.
“Issuu è di fatto diventata lo standard per qualsiasi azienda o editore che voglia raggiungere digitalmente il proprio pubblico ed espanderlo”, ha sottolineato il ceo Joe Hyrkin. “Essendo Issuu un’azienda redditizia e in crescita, Bending Spoons si trova in una posizione unica per estendere drasticamente il raggio d’azione di Issuu e l’impatto che possiamo offrire alle aziende a livello globale”.
Considerando solo il 2024 Bending Spoons ha concluso quattro acquisizioni, fra cui quella di Mosaic, gruppo che controlla la piattaforma Meetup. La crescita è stata sostenuta dai risultati della società che ha chiuso il 2023 con circa 200 milioni di margine operativo lordo e che dovrebbe raggiungere i 500 milioni entro il 2026. Ma la campagna m&a ha potuto accelerare anche grazie fondi messi a disposizione da investitori come Durable Capital, Nb Renaissance e Tamburi che, nel tempo, hanno fornito oltre 200 milioni di capitali a Bending Spoons, valutandola da ultimo oltre 2,5 miliardi di dollari.