Assoporti, rappresentante del mondo della portualità, e SRM, centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo, continuano la loro sinergia lanciando il secondo numero del 2024 della pubblicazione dedicata al trasporto marittimo e alla logistica.
La pubblicazione offre una visione immediata dei fenomeni e delle principali statistiche sul trasporto marittimo e sulla logistica, sia a livello nazionale che internazionale. Attraverso l’uso di grafici e infografiche, vengono evidenziati gli impatti degli eventi e degli accadimenti che stanno plasmando l’andamento economico e del commercio internazionale.
Contenuti della pubblicazione
Nel primo capitolo vengono analizzati i principali impatti sul commercio marittimo derivanti dalle tensioni nel Mar Rosso e dal complesso scenario nel Canale di Suez. Il secondo capitolo si focalizza sulle tendenze dei carburanti alternativi nello shipping e sui modelli green, che influenzano fortemente la competitività degli scali italiani. Il terzo capitolo presenta uno speciale sull’occupazione delle donne nella portualità italiana, fornendo numeri dettagliati ed esclusivi.
Questa pubblicazione offre un’opportunità unica di approfondire tematiche cruciali per il settore marittimo e logistico, con dati aggiornati e analisi dettagliate.
Alcuni dati
Il sistema portuale italiano nel 2023 ha superato 470 milioni di tonnellate movimentate (lieve calo del 3,2% rispetto al 2022); nello scorso anno sono stati trasportati via mare 338 miliardi di euro del nostro import export; USA è il primo partner del nostro export marittimo con 41,8 miliardi la Cina, invece, per l’import con 32,8.
Proseguono le tensioni nel Mar Rosso, cala a 37 la media giornaliera dei passaggi nel Canale di Suez nel periodo gennaio-maggio 2024 dai 71 transiti medi giornalieri dello stesso periodo del 2023. In calo il traffico container di 10 dei primi 15 porti europei, Tanger Med (Marocco) e Ambarli (Turchia) crescono invece a doppia cifra.
Le dichiarazioni
Il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha voluto rammentare, “La collaborazione con SRM prosegue da tempo e ne sono particolarmente soddisfatto. Per quanto riguarda l’aspetto strategico dello studio vorrei sottolineare che, oltre ai dati che raccogliamo ed elaboriamo relativamente all’andamento dei traffici degli scali in un periodo così delicato, abbiamo voluto realizzare un focus sulla sostenibilità e uno che evidenzia l’attenzione che stiamo avendo nei confronti dell’occupazione femminile. L’obiettivo è quello di monitorare questo aspetto sia nelle aziende che operano nei porti, che nell’Autorità di Sistema Portuale fornendo numeri ed analisi corrette e sensibilizzando così tutti i protagonisti del settore sul tema”.
Il Direttore Generale di SRM, Massimo Deandreis, ha dichiarato: “Lo studio che conduciamo con Assoporti, mostra sempre più quanto la geopolitica sia connessa al mondo portuale e logistico; al di là delle tensioni del mar Rosso, ormai anche la sostenibilità è diventato un tema che va ad incidere sulla competitività portuale; green port e green shipping sono modelli da cui non si può più prescindere e su cui occorre puntare in modo forte. Altro tema fondamentale è il lavoro delle donne nella logistica portuale su cui dobbiamo porre l’attenzione e lavorare affinché si riescano ad avere sempre maggiori equilibri tra occupazione maschile e femminile”.
Leggi anche: La Grecia potenzia la risposta alle emergenze con tre elicotteri AW139 di Leonardo