Anche News Corp entra nella grande famiglia di OpenAI

Di il 23 Maggio, 2024
accordo News Corp OpenAI
L'accordo, secondo indiscrezioni valutato oltre 250 milioni di dollari per i prossimi cinque anni, prevede l'uso dei contenuti delle testate di proprietà di News Corp per l'addestramento degli strumenti di intelligenza artificiale di OpenAI

OpenAI ha raggiunto un accordo anche con News Corp, ottenendo così l’accesso ai contenuti di una delle principali media company a livello globale. News Corp, infatti, appartiene alla famiglia Murdoch e ha in pancia testate come il Wall Street Journal e il New York Post. L’accordo arriva a breve distanza dall’analogo accordo con il Financial Times, tracciando un trend sempre più in crescita nel rapporto tra media e AI.

L’accordo tra OpenAI e News Corp

L’accordo, secondo indiscrezioni valutato oltre 250 milioni di dollari per i prossimi cinque anni, prevede l’uso dei contenuti delle testate di proprietà di News Corp per l’addestramento degli strumenti di intelligenza artificiale di OpenAI.

Il mercato ha reagito positivamente alla notizia, con un incremento del 7% delle azioni di News Corp nella seduta after hour, indicando un ottimismo crescente verso questa sinergia tra tecnologia e editoria.

Con questa nuova partnership, OpenAI assicura miglioramenti significativi nella qualità e nell’accuratezza dei suoi modelli, che troveranno applicazione in una vasta gamma di settori, dalla customer service alla ricerca scientifica.

Insieme, stiamo gettando le basi per un futuro in cui l’intelligenza artificiale rispetta profondamente, migliora e sostiene gli standard del giornalismo di livello mondiale”, ha affermato in una nota l’amministratore delegato di OpenAI Sam Altman.

Come sfruttare (finalmente) il digitale

Dall’avvento del digitale, gli editori hanno cercato modelli di business per monetizzare i contenuti. Colossi come Google e Facebook hanno già intrapreso percorsi simili stipulando accordi per utilizzare questi contenuti, spesso spinti da pressioni legali e normative. 

L’era digitale è stata caratterizzata dal predominio dei distributori, spesso a scapito dei creatori, e molte media company sono state travolte dalla spietata marea della tecnologica. Ora tocca a noi sfruttare al meglio questa provvidenziale opportunità”, così l’amministratore delegato di News Corp, Robert Thomson.

Leggi anche: Open AI addestrerà i modelli di intelligenza artificiale (anche) con gli articoli del Financial Times

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