
Fumata nera sul social di Bytedance dalla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a Reuters ha detto di essere ancora lontano da un accordo sul futuro di TikTok, facendo slittare la decisione su come e quando scorporare le attività statunitensi del social media.
“Abbiamo un accordo in ballo con persone in gamba, aziende molto ricche che farebbero un ottimo lavoro, ma dovremo aspettare e vedere cosa succederà con la Cina” ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale.
Come si legge sempre su Reuters, “è ancora tutto sul tavolo”, ha aggiunto.

Donald Trump. Foto: Unsplash.
Il presidente degli Stati Uniti ha quindi deciso di prorogare la scadenza per la cessione da parte di ByteDance, con sede in Cina, delle attività statunitensi dell’app utilizzata da 170 milioni di americani, pena il divieto.
Ma un accordo dovrà, comunque, essere raggiunto entro il 19 giugno, nuova data in cui entrerà in vigore il divieto.
Sul tavolo
Trump ha già concesso due volte una proroga all’applicazione del divieto, che inizialmente sarebbe dovuto essere applicato il 19 gennaio.
L’accordo prevede lo scorporamento delle attività statunitensi di TikTok in una nuova società con sede negli Stati Uniti, la cui maggioranza è gestita da investitori americani.
Una diluizione della proprietà cinese, in favore di quella americana, secondo diversi analisti.

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I senatori democratici Mark Warner ed Ed Markey hanno però affermato che Trump non aveva l’autorità legale per prorogare la scadenza.
Warner ha anche sostenuto che l’accordo presumibilmente in esame non soddisferebbe i requisiti legali.
E lo stesso senatore Markey, qualche giorno fa, ha cercato di far approvare una legge per prorogare la scadenza fino a ottobre, ma è stato bloccato.

L’avviso sulla temporanea sospensione dell’app di TikTok negli Stati Uniti, tra il 18 e il 19 gennaio scorso.
Gli accordi con ByteDance
Mercoledì, 9 aprile, il presidente della commissione Intelligence del Senato, Tom Cotton, ha sottolineato che molti investitori americani vogliono acquistare TikTok, ma ha avvertito che devono interrompere tutti i legami con la Cina.
“Mi rivolgo a qualsiasi americano che voglia investire in un accordo con TikTok: il Congresso non lo proteggerà mai dall’entrare in affari con la Cina comunista”, si legge in una dichiarazione riportata da Reuters.
Secondo quanto si apprende dai media nazionali e internazionali, il mancato raggiungimento di un accordo su TikTok sarebbe da imputare alla Terra del Dragone, che si sarebbe tirata indietro in segno di rappresaglia contro i dazi annunciati da Washington.