Negli ultimi mesi, TikTok sta cercando di influenzare il dibattito pubblico e politico a suo favore negli Stati Uniti con una massiccia campagna pubblicitaria per ricordare i benefici che l’app ha portato a migliaia di content creator americani.
Il suo destino, però, resta appeso a un filo che, salvo novità, si spezzerà il prossimo 5 aprile, quando scadrà la proroga ottenuta dal presidente Donald Trump per posticiparne la chiusura nel Paese.
Parallelamente, emergono nuovi investitori interessati all’acquisizione della divisione statunitense di TikTok, tra cui l’imprenditore del Wyoming Reid Rasner.
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Ostentazione sotterranea
Nel frattempo, il social media ha lanciato una campagna su larga scala per sottolineare il proprio valore economico e sociale.
La piattaforma ha tappezzato le stazioni della metropolitana di Washington con messaggi pubblicitari, mostrando testimonianze di piccoli imprenditori che hanno visto il loro business decollare grazie all’app cinese.
Un esempio è Ruben Trujillo, proprietario di un bar in Arizona, che ha affermato ome TikTok liabbia portati a guadagnare “da 10 a 25mila dollari in una settimana”, scrive Politico.
Un altro annuncio vede una proprietaria di un’officina in Georgia dichiarare che l’80% della sua clientela proviene proprio dalla piattaforma.
Questa iniziativa, che include anche spot televisivi e una pubblicità trasmessa durante il Super Bowl, sembra voler esercitare pressione sull’amministrazione Trump – che ha concesso 75 giorni di tempo per trovare un acquirente prima dell’entrata in vigore del divieto della piattaforma negli Stati Uniti.
Tuttavia, l’efficacia di questa strategia rimane incerta, dato che molti legislatori non sembrano impressionati dalla campagna e continuano a considerare TikTok una minaccia per la sicurezza nazionale.
Un nuovo giocatore
In questo contesto, si è fatto avanti anche Reid Rasner, fondatore e amministratore delegato della società di gestione patrimoniale Omnivest Financial, con un’offerta da oltre 47 miliardi di dollari per l’acquisizione delle operazioni statunitensi di TikTok.
Lo scorso anno, Rasner si è candidato alle primarie del partito repubblicano del suo Stato, ma è stato sconfitto da John Barrasso, senatore per il Wyoming dal 2007.
La sua proposta, sottolinea The Information, si distingue per un’idea innovativa, che consisterebbe nel pagare gli utenti e i creator su base mensile in base al valore che danno alla piattaforma.
Il progetto, denominato FoundersTok, prevede un sistema di profit sharing che consentirebbe anche agli utenti comuni di ricevere un compenso.
Rasner ha inoltre dato la possibilità ai privati di contribuire economicamente per diventare membri fondatori del piano, con livelli di adesione che vanno da 280 a 12mila dollari all’anno.
L’offerta di Rasner si inserisce in un panorama competitivo, dove altri investitori – come il miliardario Frank McCourt con il suo Project Liberty e l’iniziativa di un gruppo di imprenditori capitanati dallo YouTuber MrBeast – propongono alternative basate sulla cessione di quote della piattaforma ai creator.
Alcuni acquirenti starebbero inoltre valutando la possibilità di concedere una partecipazione del governo statunitense nella futura entità americana di TikTok.
Algoritmo o non algoritmo
Nonostante le tante offerte, la decisione finale spetta non solo agli Stati Uniti, ma anche al governo cinese, che finora si è opposto fermamente alla vendita dell’algoritmo.
Rasner ha dichiarato di non essere interessato ad acquistare TikTok senza la sua potente infrastruttura tecnologica, mentre altri offerenti, come McCourt, potrebbero valutare l’acquisizione anche senza.
Intanto, il tempo stringe.
La scadenza fissata per trovare una soluzione è il 5 aprile, giorno entro cui la Casa Bianca dovrà decidere se accettare una delle offerte in campo o applicare definitivamente il divieto.
In attesa di sviluppi, TikTok continua a rilasciare aggiornamenti, tra cui una nuova funzione chiamata Security Checkup, che permette agli utenti di migliorare la sicurezza dei loro account.
Questi sforzi potrebbero comunque non bastare a garantire un futuro alla piattaforma o se gli utenti americani dovranno imparare a vivere senza.
