Sfruttare le divisioni per fare ascolti e riderci su. Il caso di Jubilee Media

Di il 27 Gennaio, 2025
Unsplash foto fotocamera giornalismo
L’azienda di Los Angeles crea contenuti online che affrontano temi divisivi, esorcizzandoli e favorendo il dialogo in un momento di polarizzazione sui social media

In un panorama mediatico sempre più frammentato e polarizzato, Jubilee Media si è ricavato il suo spazio in modo originale. Fondata a Los Angeles nel 2017 da Jason Lee, l’azienda ha rivoluzionato il modo di affrontare argomenti complessi e divisivi, trasformandoli in contenuti coinvolgenti e condivisibili che raggiungono milioni di spettatori. 

Nel pieno della tumultuosa campagna elettorale presidenziale degli Stati Uniti del 2024, un format video insolito ha catturato l’attenzione del pubblico online. 

Con titoli provocatori come “Un ragazzo della cultura woke riuscirà a sopravvivere a 20 sostenitori di Trump?”, sono diventati virali su YouTube e TikTok, offrendo un’alternativa fresca ai tradizionali dibattiti televisivi.

Jubilee ha saputo conquistare un vasto pubblico giovane, dimostrando che il disaccordo può non solo essere accettabile, ma persino divertente.

Un format vincente

Al cuore del successo di Jubilee c’è la serie “Middle Ground”, dove individui con opinioni opposte si incontrano per discutere e, possibilmente, trovare un terreno comune.

I partecipanti che condividono un’opinione si spostano verso il centro di una stanza, mentre quelli che non sono d’accordo restano fermi. Con un misto di tensione emotiva e scontri accesi, gli episodi coprono temi che spaziano dal femminismo ai diritti LGBTQ e dalla religione alla politica.

L’abilità di Jubilee di creare contenuti accattivanti non si limita solo ai dibattiti. 

Format come “Odd One Out” – in cui un gruppo di persone deve individuare chi di loro è l’infiltrato sulla base di stereotipi e supposizioni – esplorano pregiudizi e luoghi comuni, mentre altri affrontano questioni più leggere, come la quotidianità di persone con diversi stili di vita. 

Nonostante il tono spesso giocoso, ogni video è pensato per stimolare empatia e comprensione.

“Vogliamo mostrare come il dibattito possa essere costruttivo e umano, anche quando si toccano temi divisivi”, spiega Lee a Variety.

“La Disney dell’empatia”

La crescita di Jubilee è stata straordinaria. Come riporta The Atlantic, il canale YouTube conta oltre otto milioni di iscritti, con alcuni video che superano i 100 milioni di visualizzazioni.

Questo successo è il risultato di un modello di business ben calibrato, basato sulla continua innovazione dei vari formati.

I ricavi derivano, in gran parte, da partnership con marchi che condividono i valori dell’azienda, come BetterHelp, una piattaforma digitale specializzata in servizi di psicoterapia, che ha sponsorizzato un episodio sulla salute mentale. 

Lee descrive il suo progetto come “la Disney dell’empatia”, un impero mediatico che non solo intrattiene, ma insegna a dialogare e a connettersi con gli altri.

Foto FMT free Trump supporters MAGA

Foto: FMT.

Una risposta alla polarizzazione digitale

In un’epoca in cui i social media amplificano il conflitto e la disinformazione, Jubilee vuole porsi come alternativa. rappresenta una valida alternativa. “Le piattaforme digitali premiano contenuti che dividono”, afferma Lee. “Noi invece cerchiamo di unire, mostrando che è possibile conversare con rispetto, anche su temi controversi”. 

Mentre il mondo si confronta con nuove sfide culturali e politiche, l’approccio inclusivo e creativo di Jubilee offre una nuova visione promettente su come affrontare le divisioni con intelligenza e umanità.

Devi essere loggato per lasciare un commento.