A seguito dell’introduzione negli Stati Uniti delle Community Notes, a sostituzione del fact-checking, Meta ha fatto sapere che saranno applicate soltanto ai contenuti organici – quelli non sponsorizzati -, lasciando quindi fuori gli annunci a pagamento, almeno per ora.
Le Community Notes consentiranno agli utenti di aggiungere annotazioni ai post ritenuti falsi o decontestualizzati. Sono simili al sistema utilizzato da X, il social media di Elon Musk, ma con la differenza che quest’ultimo si applica sia ai post organici che a quelli promossi da investimenti pubblicitari.
L’inizio della fine dei contenuti organici
L’introduzione delle Community Notes sta provocando dubbi tra le aziende, in particolare per quanto riguarda la gestione dei contenuti organici.
I post organici sponsorizzati dai brand – come quelli in cui gli influencer vengono pagati per promuovere un prodotto – rappresentano una quota significativa delle strategie di marketing sui social.
Secondo Ryan Stern, amministratore delegato dell’agenzia Collectively, questi post costituiscono tra il 25% e il 50% delle campagne su piattaforme come Facebook, Instagram e TikTok.
Questi contenuti organici sono fondamentali sia per i creator, che li usano come fonte di guadagno, sia per le aziende, che li sfruttano per arricchire le loro campagne pubblicitarie.
Tuttavia, l’applicazione delle Community Notes a questi contenuti potrebbe spingere molte aziende a riconsiderare la loro strategia, per evitare il rischio di incorrere in segnalazioni e commenti dannosi per l’immagine delle società.
Lia Haberman, docente di social media marketing all’Università della California, a Los Angeles, ritiene che questo cambiamento potrebbe portare a una forte riduzione di questo tipo di contenuti organici sui profili dei creator.
Meta tra successi e incertezze
Come riporta il Wall Street Journal, Meta nel terzo trimestre del 2024 ha generato un fatturato record di 40,59 miliardi di dollari, di cui il 96% proveniente dalla pubblicità.
Le inserzioni, insomma, sono tutto o quasi per il gruppo di Mark Zuckerberg. L’azienda ha quindi ha assicurato che il sistema sarà sottoposto a continue revisioni e miglioramenti durante il suo lancio negli Stati Uniti.
Un portavoce di Meta ha inoltre dichiarato che tutte le informazioni non ufficiali sul funzionamento delle Community Notes sono solo speculazioni.
Nonostante ciò, la mancanza di dettagli concreti continua a creare incertezza tra i professionisti del settore.
Darren D’Altorio – vicepresidente della divisione social media dell’agenzia pubblicitaria Wpromote – ha affermato che “siamo tutti in attesa di tempistiche e specifiche precise”.
Con l’evoluzione di questo strumento, sarà interessante osservare come brand, influencer e piattaforme si adatteranno a un panorama in cui il confine tra contenuti organici e a pagamento sembra farsi sempre più complesso.
