È stato detto e ribadito quanto il social media di Elon Musk, X, sia stato un formidabile strumento per veicolare i contenuti politici vicini all’agenda di Donald Trump, a discapito dei suoi critici e avversari politici.
Eppure, a quanto pare, i dati a disposizione segnalano che i contenuti pubblicati di recente dal presidente eletto su X hanno riscosso meno successo di quanto non ne avessero i suoi post su Twitter.
Con l’avvicinarsi delle elezioni, Musk ha ridotto la visibilità dei profili dei politici del partito democratico statunitense, favorendo invece i repubblicani. Ha poi rallentato l’accesso ai link esterni su alcuni piattaforme e siti di informazione considerati vicini all’area liberale, come il New York Times, i social media di Meta e Bluesky.
X vs Twitter
Per capire l’andamento dei post di Trump su X, Axios ha confrontato i suoi contenuti pubblicati dal 24 agosto al 26 novembre di quest’anno con i suoi tweet dal primo gennaio 2021 all’8 gennaio 2022.
Il valore mediano delle condivisioni dei post del presidente eletto durante il periodo 2021-2022, durante la proprietà Jack Dorsey di Twitter, era di 40,7mila condivisioni. Il valore mediano di contenuti salvati come preferiti era invece di 186,1mila.
Entrambi i parametri sono scesi nel 2024, quando ormai Twitter era passato nelle mani di Musk e aveva cambiato nome in X. Tra agosto e novembre di quest’anno, il valore mediano delle condivisioni è sceso del 35%, fermandosi a 26,5mila. Il valore mediano dei salvataggi dei post tra i preferiti, invece, si è abbassato a 147,8mila.
Sempre meglio di Truth
Nonostante i numeri in calo da Twitter a X, la piattaforma di Musk offre un bacino di gran lunga più ampio per Trump rispetto al suo social media, Truth.
Su Truth, i valori mediani delle condivisioni e del salvataggio dei post del prossimo presidente degli Stati Uniti nel periodo tra agosto e novembre del 2024 sono stati rispettivamente 3,7mila e 13,2mila.
In termini percentuali, la mediana delle condivisioni e dei preferiti su X è stata superiore rispettivamente del 616% e del 1020% rispetto a Truth.
Nonostante tutto, insomma, il sostegno del social media di Musk ha fatto comodo a Trump.