Di solito, i nuovi social media dicono di non volere le pubblicità sulle loro piattaforme, per non compromettere l’esperienza dei propri utenti. Poi, però, aumentano gli iscritti. E le inserzioni diventano una parte inevitabile. Questo processo, evidenziato dalla rivista di tecnologia Digiday, non dovrebbe fare eccezioni per Bluesky.
In un’intervista durante un evento di TechCrunch a San Francisco, la Ceo Jay Graber ha spiegato la sua posizione a riguardo. Se lo scorso aveva detto a Wired di non volere degradare Bluesky con gli annunci pubblicitari, ora la sua linea si è ammorbidita.
“Se dovessimo esplorare le pubblicità, sarebbe attraverso un approccio più focalizzato sulle intenzioni degli iscritti”, ha detto Graber. Significherebbe non replicare il modello adottato dalle altre piattaforme, ma mantenere un approccio in cui la priorità resta quella di offrire un’esperienza di alto livello agli utenti. L’attenzione non si deve spostare sui prodotti delle inserzioni, insomma.
Intanto, anche Meta ha annunciato che Threads sperimenterà l’inserimento delle prime pubblicità a partire dai primi mesi del prossimo anno.
In equilibrio
Bluesky deve quindi trovare un compromesso.
Da un lato, ha bisogno di coerenza con l’attenzione mostrata ai dati dei suoi iscritti, raggiunta adottando un modello decentrato, combinato con una serie di regole sempre più stringenti per evitare disinformazione e contenuti offensivi.
Dall’altro, servono fonti alternative di guadagno. Finora, la strategia di Bluesky si è basata sulla vendita di domini personalizzati ai suoi utenti. “Forniamo un nome utente predefinito e se vuoi utilizzare il tuo sito web come nome utente, lo puoi fare”, aveva detto Graber a Wired. “Siccome è complicato configurarlo autonomamente, diamo la possibilità di acquistare il dominio attraverso di noi”.
Sponsored by @harmonic_ai: At last night’s StrictlyVC event, Bluesky CEO Jay Graber discussed the future of advertising on the platform. pic.twitter.com/Fj5vIDCjSD
— TechCrunch (@TechCrunch) December 5, 2024
Per evitare gli errori che – secondo Graber – hanno commesso le altre piattaforme, Bluesky potrebbe usare meccanismi alternativi meno invasivi, come quello di introdurre annunci pubblicitari nei risultati di ricerca.
Nel frattempo, Bluesky – fondato dall’ex Ceo di Twitter, Jack Dorsey – ha in mente altre opzioni per aumentare i profitti. Una di queste, ha detto Graber, potrebbe essere l’aggiunta di servizi di manutenzione del proprio protocollo, chiamato Authenticated transfer protocol, per altri social media.
Nonostante Bluesky sia l’unica piattaforma a utilizzare il protocollo At, la speranza di Graber è che venga adottato dalla nuova generazione di social media.