Notizie veloci e senza giri di parole per fare il punto sulle novità annunciate in settimana dalle società di social media (e non solo).
SOCIAL NEWS
Bluesky introduce regole più strette contro i profili falsi
Il social, che sta beneficiando dell’esodo di diversi utenti da X, richiede agli iscritti di associare il proprio profilo a un sito web di proprietà per ottenere la verifica. Questo sistema genera il problema degli account doppioni, perché, una volta che qualcuno ottiene la verifica, il suo precedente nome utente ritorna disponibile. Bluesky ha annunciato che rimuoverà account parodia e di fan e impedirà agli utenti di cambiare identità troppo spesso.
Threads apre al fediverso (e ai social che ne fanno parte)
I social media che utilizzano un modello decentralizzato, come Bluesky e Mastodon, fanno parte del cosiddetto fediverso – crasi per l’espressione inglese federated universe. I social che adottano questo sistema si basano su protocolli comuni e, sebbene mantengano indipendenza dal punto di vista della proprietà, amministrazione e regole, possono interagire fra loro. In sostanza, si possono vedere i contenuti pubblicati su un social media dal proprio account su un altro. Anche la più recente piattaforma di Meta, Threads, sta facendo passi avanti e ha semplificato la condivisione sul fediverso dei propri contenuti e di quelli esterni. È ora possibile seguire su Thread profili iscritti su altri social appartenenti al fediverso e ricevere notifiche sulle loro pubblicazioni. Questi account però non compariranno nel feed ed è possibile seguirli solo se hanno interagito con un post pubblicato su Thread.
WEB NEWS
OpenAI guarda alle pubblicità per aumentare i guadagni
La startup, che ha creato ChatGpt e oggi vale circa 150 miliardi di dollari, sta assumendo esperti in pubblicità da grandi gruppi come Meta e Google per guadagnare dai suoi prodotti, in primo luogo il motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale. “Vediamo opportunità importanti all’interno del nostro modello di business”, ha dichiarato Sarah Friar, direttrice finanziaria di OpenAI.
Jeff Bezos e Samsung investono in una startup canadese che produce chip per l’IA
Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, ha deciso di partecipare a un investimento di 700 milioni di dollari nella startup canadese Tenstorrent insieme a Samsung e all’azienda di venture capital sudcoreana Afw Partners. Tenstorrent è un’azienda di origine canadese con sede principale in California che produce chip per l’intelligenza artificiale. L’intento del finanziamento è sfidare la predominanza di Nvidia nel settore.
Il garante della privacy striglia Gedi per l’accordo con OpenAI
Secondo il garante della privacy, il recente accordo fra Gedi e OpenAI per l’utilizzo degli archivi dei giornali di proprietà del gruppo italiano potrebbe violare la normativa dell’Unione Europea sulla privacy. Condividere questi dati con la società americana – che li utilizza per allenare il proprio sistema di intelligenza artificiale – significa mettere a disposizione migliaia di informazioni personali delicate, come quelle di natura giudiziaria. Se infrangesse la Gdpr, l’editore subirebbe pesanti sanzioni economiche.
ChatGpt ha lanciato la versione Pro e l’abbonamento costa 200 dollari al mese
Il nuovo piano di ChatGpt, rivolto a ricercatori e aziende che hanno bisogno di prestazioni migliori, offre i nuovi modelli o1, o1 mini, Gpt-4o e, soprattutto, o1 pro. Si tratta di un sistema con risorse maggiori che è in grado di valutare il proprio lavoro mentre lo realizza, evitando gli errori comuni nelle altre IA. In più, cresce il numero di parole che l’intelligenza artificiale riesce a memorizzare e usare riguardo a una sola risposta.
Meta guarda al nucleare per alimentare i suoi centri dati
Il gruppo di Mark Zuckerberg ha pubblicato un annuncio rivolto a esperti di energia nucleare per aiutarlo a raggiungere i suoi obiettivi nel campo dello sviluppo sostenibile. Il piano di Meta è riuscire ad aumentare la quantità di energia nucleare prodotta negli Stati Uniti da uno fino a quattro gigawatt entro il 2030. Questa maggiore capacità servirà per alimentare i centri dati che hanno bisogno di più energia per far funzionare i sistemi di intelligenza artificiale dell’azienda. Altre aziende, come Amazon e Google, si sono poste lo stesso obiettivo, sempre attraverso l’utilizzo del nucleare.
Leggi anche: Social buzz week, le notizie della settimana che forse non hai letto (25/11-1/12).