Notizie veloci e senza giri di parole per fare il punto sulle novità annunciate in settimana dalle società di social media (e non solo).
SOCIAL NEWS
Dopo aver perso miliardi, per i finanziatori di Musk è tempo di una lauta ricompensa
Nomi come Fidelity, Larry Ellison di Oracle, il principe saudita Alwaleed bin Talal e il fondatore di Twitter, Jack Dorsey hanno investito sia in X – perdendo parecchi soldi – sia nella nuova startup di intelligenza artificiale di Elon Musk, xAI. Ora, però, vedranno un importante ritorno economico dei loro investimenti grazie alla raccolta fondi di successo di xAI, che ha raccolto un round di 5 miliardi di dollari, raddoppiando la sua valutazione a 50 miliardi in sei mesi.
La normativa dell’Unione Europea sulla sicurezza online degli adolescenti è da rivedere, dice Meta
Il gruppo di Zuckerberg ha chiesto all’Ue di rendere la legislazione sulla sicurezza dei giovani più efficace e chiara. Quella attualmente in vigore, ha affermato Antigone Davis vicepresidente di Meta, è troppo frammentata. Per questo, secondo la società di Zuckerberg, serve una regolamentazione unitaria fra gli Stati membri dell’Unione, l’approvazione dei genitori per gli under 16 che vogliono acquistare app e la verifica dell’età degli utenti. Nel frattempo, in Australia l’iter verso l’approvazione di una legge che vieta l’uso dei social da parte dei minori di 16 anni ha fatto un passo avanti, con l’approvazione alla Camera dei rappresentanti.
WEB NEWS
Anthropic ha lanciato un protocollo per connettere gli assistenti IA ai dati
Chiamato Model Context Protocol, si tratta di un sistema aperto e standardizzato, ideato dalla startup Anthropic – la proprietaria di Claude -, in grado di collegare direttamente i bot di intelligenza artificiale alle fonti di dati. Finora, ogni modello di IA era slegato dai dati e aveva bisogno di creare connessioni personalizzate.
Spotify lancia nuovi strumenti di marketing e analytics per gli audiolibri
Martedì 26 novembre, Spotify ha annunciato l’introduzione di Spotify for Authors, una serie di strumenti per offrire agli autori di audiolibri informazioni e dati più precisi – come l’età aggregata e il genere – del pubblico dei loro cataloghi e contenuti. In più, in modo simile a quanto fatto con Spotify for Authors e Spotify for Creators, l’azienda svedese metterà a disposizione nuove opzioni per favorire la promozione dei loro prodotti.
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