Uno scudo sempre più efficace contro le campagne di disinformazione

Di il 25 Novembre, 2024
disinformazione sinistra usa
L’individuazione dell’origine e della portata delle campagne di disinformazione di Russia, Cina e Iran non è mai stata così rapida ed efficace

Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti hanno segnato un momento di svolta nella lotta contro le operazioni di influenza straniera. Le autorità americane, supportate da aziende tecnologiche come Microsoft, hanno identificato e denunciato in modo rapido e dettagliato le campagne di disinformazione legate a Russia, Cina e Iran, stabilendo un nuovo standard di trasparenza.

Senza precedenti

La rapidità e la sicurezza con cui le autorità hanno attribuito le fake news ad attori provenienti da Russia, Cina e Iran non hanno precedenti. Tuttavia, i ricercatori avvertono che non tutte le attribuzioni sono uguali in termini di impatto e affidabilità.

Durante la conferenza sulla sicurezza Cyberwarcon ad Arlington, Virginia, i ricercatori del Digital Forensic Research Lab dell’Atlantic Council hanno presentato le prime conclusioni sul ruolo delle attribuzioni delle campagne di disinformazione nelle elezioni del 2024. Lo studio confronta l’impatto del denunciare rapidamente gli attori con altre elezioni passate, in cui le attribuzioni erano meno tempestive e frequenti.

Lezioni dal passato

Durante le elezioni presidenziali del 2016, le operazioni di influenza russe – inclusi attacchi hacker e campagne di disinformazione – hanno colto di sorpresa il governo USA. Sebbene le autorità fossero consapevoli di alcune attività del Cremlino, mancava un senso di urgenza e una comprensione del loro impatto sull’opinione pubblica.

Dopo l’attacco hacker al Comitato Nazionale Democratico nel giugno 2016, ci sono voluti quattro mesi prima che il governo attribuisse l’attacco alla Russia. Questo ritardo ha alimentato i dubbi sulla trasparenza delle istituzioni, ma da allora, le attività di ricerca sulla sicurezza elettorale è cresciuta in modo significativo.

La qualità delle informazioni

La qualità delle informazioni fornite resta determinante: Dina Sadek, ricercatrice del DFRLab, sostiene che “La sostanza e la specificità delle informazioni sono fondamentali per il modo in cui il pubblico percepisce l’obiettività e la credibilità dei messaggi”.

Ad esempio, alcune conferme specifiche, come il fatto che la Russia avesse prodotto un video falso che mostrava schede elettorali distrutte in Pennsylvania, sono state utili perché tempestive e circoscritte. Al contrario, gli avvertimenti generici sulle operazioni estere rischiano di amplificare campagne che altrimenti non avrebbero avuto eco, poiché possono risultare poco utili o fuori contesto.

Resta da vedere cosa accadrà con l’insediamento della nuova amministrazione Trump: il futuro della trasparenza online potrebbe cambiare ancora direzione.

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