L’ex ministro delle finanze del Regno Unito, Nadhim Zahawi, e il miliardario britannico di origini egiziane, Mohamed Mansour, hanno deciso di unirsi al consorzio guidato dagli Stati Uniti per acquisire il Telegraph, il celebre quotidiano conservatore di 169 anni, attualmente in vendita da parte di RedBird IMI. Una mossa che arriva mentre le trattative con Dovid Efune, proprietario del New York Sun, stanno per concludersi. Sebbene ci siano alcuni dubbi sulla solidità finanziaria dell’operazione, l’accordo potrebbe essere finalizzato grazie al supporto degli investitori americani.
Le trattative con Dovid Efune
Le trattative con Dovid Efune per l’acquisto del Telegraph sono ormai in fase finale, ma ci sono preoccupazioni riguardo alla capacità finanziaria di Efune di completare l’affare. Secondo il Financial Times, “c’è anche la possibilità che il periodo di esclusiva venga prolungato”. Negli ultimi giorni, infatti, sono emersi dubbi sul fatto che Efune abbia il supporto finanziario sufficiente per concludere l’operazione. Ex direttore di Algemeiner, una testata ebraica, Efune sta cercando il sostegno di altri fondi di investimento americani per garantire il finanziamento necessario.
Mansour, imprenditore e politico, e Zahawi, che mantiene strette relazioni con IMI – il fondo di Abu Dhabi che detiene una significativa partecipazione nel Telegraph – sono due figure chiave in questa trattativa. La loro entrata nel consorzio potrebbe rafforzare ulteriormente la posizione dell’offerta, già supportata dal gruppo di investimenti RedBird, con sede negli Stati Uniti. La presenza di Zahawi e Mansour potrebbe quindi favorire l’approvazione politica dell’acquisizione.
Nel corso della battaglia per il controllo del quotidiano, Efune è riuscito a superare la concorrenza di David Montgomery di National World e di Paul Marshall, fondatore di un fondo speculativo. Un eventuale accordo superiore ai 550 milioni di sterline rappresenterebbe un grande successo per RedBird IMI, che aveva visto il suo tentativo di acquisire il Telegraph bloccato da preoccupazioni politiche legate alla proprietà del fondo da parte di Abu Dhabi.
Il futuro del Telegraph e di The Spectator
Nel 2023, RedBird IMI aveva acquisito i diritti di proprietà del Telegraph e della sua rivista sorella The Spectator per 600 milioni di sterline, dopo che la famiglia Barclay aveva perso il controllo delle testate. Successivamente, RedBird ha venduto The Spectator a Paul Marshall per 100 milioni di sterline, ma continua a seguire attentamente l’evolversi delle trattative per l’acquisizione definitiva del Telegraph.