Il news influencer è principalmente uomo e conservatore

Di il 19 Novembre, 2024
creator di destra trump
Da uno studio del Pew Research Center, basato su un campione di oltre 10.000 adulti americani e centinaia di creator, emerge che solo il 30% dei news influencer è rappresentato da donne

Il nuovo studio del Pew Research Center dipinge l’ecosistema delle notizie online come uno spazio dominato dagli uomini e fortemente inclinato verso destra. Sulle piattaforme social, infatti, i contenuti di destra ricevono maggiore risonanza rispetto a quelli progressisti, alimentando la polarizzazione e la disuguaglianza. 

Lo studio del Pew Research Center

Il Pew Research Center, importante think tank americano, ha esaminato in 122 pagine il panorama dei news influencer, analizzando gli account di 500 influencer con più di 100.000 follower e intervistando 10.658 americani riguardo al loro consumo di notizie. Lo studio è stato condotto nell’arco di tre settimane tra luglio e agosto, nel periodo precedente le elezioni presidenziali.

L’analisi evidenzia che solo il 30% dei news influencer è rappresentato da donne. E, tra i creator che dichiarano apertamente il proprio orientamento politico (52%), la maggioranza (27%) si identifica come conservatore, contro il 21% che si dichiara progressista. 

La tendenza è particolarmente marcata su piattaforme come YouTube, dove il 68% dei news influencer sono uomini, con il 28% che si schiera a destra rispetto al 21% di sinistra, e al 46% che non si esprime. Situazioni simili si riscontrano su altre piattaforme: su Instagram, gli uomini rappresentano il 63% dei news influencer; su Facebook il 67%; e su X (ex Twitter) il 64%.  

TikTok, invece, rappresenta una rara eccezione: qui il 28% di questo tipo di influencer si identifica come progressista, superando il 25% che si dichiara conservatore.

Mentre un quinto degli adulti statunitensi ha dichiarato di consumare “regolarmente” notizie dai news influencer che pubblicano aggiornamenti sull’attualità, tale percentuale sale a quasi il 40% tra i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 29 anni, secondo quanto emerso dallo studio. Tra coloro che ascoltano o leggono le notizie dagli influencer, il 65% ha affermato che ciò ha contribuito a plasmare la loro comprensione dell’attualità.  

Lo spazio digitale è conservatore

Nonostante le accuse di censura mosse dai creator conservatori, studi e rapporti smentiscono queste affermazioni, dimostrando che le voci di destra ottengono regolarmente maggiore visibilità grazie agli algoritmi delle piattaforme social. Questo fenomeno è evidente su X (ex Twitter), Facebook e YouTube, dove contenuti estremi o divisivi ottengono più attenzione ed engagement. 

Inoltre, secondo la giornalista Taylor Lorenz, le donne subiscono molestie e bias algoritmici che limitano la loro visibilità. Ricerca dopo ricerca, emerge che i contenuti creati da donne ricevono meno interazioni rispetto a quelli maschili, e molte creator abbandonano le piattaforme a causa di attacchi e commenti negativi. Questo contribuisce a un ecosistema mediatico che favorisce prospettive maschili, marginalizzando le voci femminili e non binarie.  

Secondo Lorenz, bisogna riequilibrare il panorama mediatico digitale, aumentando la visibilità delle voci femminili e progressiste poiché questa disparità non solo distorce il discorso pubblico, ma rafforza la polarizzazione politica, danneggiando la democrazia.

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