Generali promuove la partnership pubblico-privato al 7° Forum Mondiale dell’OCSE sul well-being

Di il 04 Novembre, 2024
Il Forum OCSE, di cui Generali è knowledge partner, è organizzato sotto la Presidenza italiana del G7 per rafforzare a livello internazionale l’agenda per il benessere del nostro pianeta e dei suoi abitanti

Durante il 7° Forum Mondiale sul Benessere, organizzato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, all’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) e con il supporto di Banca d’Italia, Generali ha curato l’evento intitolato “Building Well-Being for People and Planet: the Role of Public-Private Partnerships.”

L’evento si è focalizzato sulla necessità di affrontare temi globali come il cambiamento climatico, trend demografici e la trasformazione della  forza lavoro attraverso soluzioni incentrate sul benessere, sottolineando il ruolo strategico delle partnership tra pubblico e privato (PPP) nel rispondere a queste sfide.

Il Forum OCSE, di cui Generali è knowledge partner, è organizzato sotto la Presidenza italiana del G7 per  rafforzare a livello internazionale l’agenda per il benessere del nostro pianeta e dei suoi abitanti, favorendo la  creazione di connessioni e stimolando l’azione attraverso il dialogo tra mondo accademico e scientifico,  società civile, imprese e istituzioni.

Generali

Il confronto ospitato da Generali ha approfondito come le partnership pubblico-privato siano essenziali per  promuovere l’adozione di strategie focalizzate sul benessere, la sostenibilità e la riduzione delle  diseguaglianze. Questo si basa sulla condivisione delle migliori prassi tra i settori pubblico e privato, l’analisi  dei dati statistici con standard allineati e l’unione delle forze per definire risultati inclusivi e sostenibili.  Attraverso la combinazione dei punti di forza di entrambi i settori, la collaborazione tra soggetti privati ed  istituzioni internazionali come il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e l’OCSE ha un ruolo  cruciale nel sostenere politiche olistiche e strategie di resilienza che pongono il benessere delle persone al  centro.

Generali, leader assicurativo e asset manager globale, contribuisce alla promozione di un benessere equo  e resiliente attraverso soluzioni innovative per l’adattamento climatico, prodotti inclusivi per il divario di  protezione finanziaria ed investimenti che integrano i fattori di sostenibilità. Il Gruppo opera, inoltre, come  datore di lavoro responsabile promuovendo la diversità, l’equità e l’inclusione sul luogo di lavoro, ed  impegnandosi a favore delle comunità che vivono in condizioni di vulnerabilità con la fondazione The Human Safety Net.

Andrea Sironi, Presidente di Generali, ha affermato:

“Come emerso nel Rapporto 2023/2024 sullo Sviluppo Umano di UNDP, sono cresciute la sfiducia nei confronti dell’azione collettiva e la polarizzazione politica. A  questo si è affiancata la necessità di intervenire rapidamente per contrastare la crisi climatica. È importante  rafforzare la consapevolezza che nessun attore, pubblico o privato, potrà affrontare con successo le sfide  ambientali e sociali che attraversiamo. La soluzione passa da uno sforzo comune. Il nostro settore gioca un  ruolo chiave nel colmare il gap di protezione e promuovere strumenti che rafforzino, attraverso partnership tra  soggetti privati ed istituzioni pubbliche, la resilienza delle nostre economie ed il benessere della collettività”. 

Lucia Silva, Generali Group Chief Sustainability Officer, ha sottolineato la spinta virtuosa della  collaborazione pubblico-privato per costruire un’economia più resiliente, che possa resistere alle sfide del  clima in evoluzione e cogliere il potenziale dell’innovazione industriale, tecnologica e digitale. Monica Possa,  Generali Group People & Organisation Officer, ha rappresentato l’importanza della condivisione di  conoscenze e prassi sostenibili, per promuovere ambienti di lavoro che valorizzino le diversità e garantiscano le pari opportunità e l’inclusione. In questa direzione, è sempre più strategica la formazione delle persone, con  le competenze richieste da un’era di grande innovazione tecnologica.

L’OCSE ha contribuito a questo importante momento di confronto e ha sottolineato che, quando i dati sul  benessere vengono adottati come base del processo decisionale, le imprese e i governi hanno l’opportunità  di migliorare la vita delle persone e rispondere alla crisi climatica e ambientale.

Nuove tecnologie e sfide globali

Se in passato il benessere non è stato l’obiettivo tradizionale delle politiche economiche, le sfide odierne,  come il cambiamento climatico, le trasformazioni della forza lavoro, l’innovazione tecnologica ed i trend  demografici, richiedono una prospettiva collettiva con impatti globali misurabili.

Proprio le nuove tecnologie digitali, in particolare l’intelligenza artificiale, collegano le sfide globali come il cambiamento climatico con soluzioni locali, assicurandosi che le innovazioni siano culturalmente rilevanti e inclusive, come sottolineato da Pedro Conceição, Director and Lead Author Human Development Report  Office (UNDP). Attraverso il punto di vista dell’OCSE, con Romina Boarini, Director OECD Centre on Well Being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity, è stata rimarcata l’importanza di adottare metriche  per la misurazione del benessere, come fondamento comune di un’azione pubblica e privata a sostegno del  miglioramento della vita delle persone e del pianeta. L’evoluzione del quadro geopolitico internazionale e le  iniziative specifiche con cui le istituzioni politiche potranno stimolare la transizione inclusiva sono stati al centro dell’intervento di Lynn Forester de Rothschild, Founder and CEO of the Council for Inclusive Capitalism. 

L’impegno di Generali verso partnership pubblico-privato

In qualità di corporate citizen responsabile, Generali è impegnata a promuovere partnership pubblico-privato e a sostenere con le proprie competenze le istituzioni pubbliche nel raggiungimento dei loro obiettivi. Generali è stato il primo player finanziario ad aver firmato un accordo di collaborazione con UNDP, avviando nel 2022 una partnership per favorire l’accesso a soluzioni assicurative volte a ridurre il divario di protezione e  aumentare il benessere socioeconomico in alcune delle aree più vulnerabili del mondo. Grazie al continuo  impegno nella partnership pluriennale con l’Insurance and Risk Finance Facility dell’UNDP, Generali contribuisce all’InsuResilience Vision 2025 e all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Nell’anno della Presidenza italiana del G7, Generali ha inoltre avviato una nuova collaborazione con l’OCSE, nell’ambito del World Forum on Well-being, con l’obiettivo di promuovere iniziative e criteri per misurare il  benessere delle persone e metterlo al centro delle politiche economiche future.

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