Caos al Los Angeles Times: dimissioni per il mancato endorsement a Harris

Di il 25 Ottobre, 2024
los angeles time
La direttrice degli editoriali Mariel Garza si dimette dopo che il proprietario non ha approvato l’endorsement a Kamala Harris 

Mariel Garza, direttrice degli editoriali del Los Angeles Times, si è dimessa in segno di protesta dopo che il proprietario del giornale, Patrick Soon-Shiong, ha bloccato l’endorsement a Kamala Harris. Il Los Angeles Times, uno dei principali giornali in California, ha sempre sostenuto un candidato (democratico) in ogni elezione presidenziale dal 2008 e la decisione di non appoggiare nessuno ha sollevato preoccupazioni riguardo a possibili interferenze politiche. 

“Voglio chiarire che non accetto che si resti in silenzio. In tempi pericolosi, le persone oneste devono farsi sentire. Questo è il mio modo di farlo”, ha detto Mariel Garza in un’intervista rilasciata al Columbia Journalism Review. 

Le dimissioni di Garza arrivano dopo che Patrick Soon-Shiong, medico miliardario che ha acquistato la testata nel 2018 per 500 milioni di dollari, ha comunicato al comitato editoriale (intenzionato a sostenere la candidata democratica) che quest’anno la testata non sosterrà alcun candidato alle elezioni. 

Non pensavo che avremmo cambiato le idee dei nostri lettori; per la maggior parte, i nostri lettori sono sostenitori di Harris”, ha detto Garza a CJR. “Siamo un giornale molto liberal. Non pensavo che avremmo cambiato l’esito delle elezioni in California”.

Continua Garza: Questo è un momento in cui si deve parlare secondo la propria coscienza, qualunque cosa accada. E un endorsement era il passo logico dopo una serie di editoriali che abbiamo scritto su quanto Trump sia pericoloso per la democrazia, sulla sua inidoneità a essere presidente, sulle sue minacce di incarcerare i suoi nemici. È sconcertante per i lettori, e forse sospetto, che questa volta non l’abbiamo sostenuta”.

La risposta del proprietario del Los Angeles Times

In un post su X, Soon-Shiong ha scritto: “Il comitato editoriale ha avuto l’opportunità di redigere un’analisi fattuale di tutte le politiche POSITIVE E NEGATIVE di ciascun candidato durante i loro mandati alla Casa Bianca e come queste politiche hanno influenzato la nazione. Con queste informazioni chiare e non di parte, i nostri lettori avrebbero potuto decidere chi sarebbe stato degno di diventare presidente per i prossimi quattro anni. Invece di adottare questo percorso come suggerito, il comitato editoriale ha scelto di rimanere in silenzio e ho accettato la loro decisione”.

La campagna di Trump ha subito sfruttato la notizia, definendola “umiliante” per Harris, aggiungendo che “anche i suoi concittadini californiani sanno che non è all’altezza del compito”.

Acque turbolente

Senza dubbio, il Los Angeles Times non sta attraversa un buon momento. Quest’ultima controversia tra la redazione e l’editore arriva dopo le dimissioni del direttore del giornale a gennaio e all’annuncio di nuovi licenziamenti.

Inoltre, dopo le dimissioni di Garza, altri due giornalisti hanno abbandonato la testata per protesta. Fra questi anche Robert Greene, premio Pulitzer nel 2021 per un’inchiesta sulla giustizia penale.

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