OpenAI e il suo azionista Microsoft stanno finanziando un progetto da 10 milioni di dollari gestito dal Lenfest Institute, un’organizzazione no-profit che supporta il giornalismo locale, con l’obiettivo di innovare il settore grazie all’uso dell’intelligenza artificiale (AI).
L’AI a sostegno del giornalismo locale
Con il giornalismo locale fortemente colpito dalla crisi dell’industria dei media, questo progetto mira a favorire la collaborazione tra diverse testate, condividendo competenze e innovazioni per rilanciare le testate locali e mantenere il settore competitivo.
OpenAI e Microsoft destineranno 5 milioni di dollari in finanziamenti a fondo perduto e altri 5 milioni in crediti aziendali. I cinque gruppi editoriali selezionati, tra cui Chicago Public Media, The Philadelphia Inquirer e The Seattle Times, riceveranno 500.000 dollari ciascuno per assumere una risorsa per due anni, il cui compito sarà sviluppare progetti basati sull’AI per rendere più sostenibile il modello di business delle notizie locali.
Ogni testata utilizzerà i fondi per esplorare diversi modi in cui l‘intelligenza artificiale può migliorare il giornalismo locale. Ad esempio, The Philadelphia Inquirer sta costruendo un’interfaccia di ricerca con l’ausilio dell’AI per i suoi archivi, mentre The Seattle Times utilizzerà l’intelligenza artificiale per analizzare le inserzioni pubblicitarie.
OpenAI non è nuova nel sostenere il giornalismo locale
Oltre alle partnership nel settore dell’AI con le testate nazionali, l’azienda ha già collaborato con l’American Journalism Project e il gruppo editoriale Hearst per supportare il giornalismo locale. Microsoft, dal canto suo, finanzia questo progetto tramite l’iniziativa Democracy Forward e offrirà risorse ingegneristiche e supporto ai software.
Secondo Jim Friedlich, direttore esecutivo e CEO del Lenfest Institute, questa collaborazione rappresenta il più grande progetto di sviluppo del giornalismo locale attraverso l’AI: “Con questa iniziativa portiamo il concetto di laboratorio a un livello superiore, finanziando ingegneri, software aziendali e sviluppo di prodotti all’interno di più organizzazioni su larga scala, per favorire la condivisione aperta e la replicabilità nell’industria dell’informazione”.