Le associazioni “hometown” dovrebbero dedicarsi a promuovere la cultura cinese e a sostenere gli immigrati cinesi negli Stati Uniti. Tuttavia, recentemente sono state accusate di agire come agenti del Partito Comunista Cinese che influenzano la politica estera e controllano le comunità cinesi all’estero.
Uno sguardo alle associazioni “hometown”
Le associazioni “hometown” e altre organizzazioni simili sono state fondamentali per la comunità cinese negli Stati Uniti fin dalla metà del XIX secolo, soprattutto per aiutare gli immigrati a combattere la discriminazione e a costruire reti di supporto.
Oggi, queste associazioni, chiamate in cinese “tong xiang hui”, sono diffuse in tutto il Paese e offrono supporto culturale e sociale alla comunità cinese, offrendo luoghi di ritrovo soprattutto per gli anziani che parlano i loro dialetti e giocano a mahjong.
Tuttavia, da quando Xi Jinping è salito al potere nel 2012, il governo cinese ha rafforzato il ruolo del “Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito”, che sfrutta queste organizzazioni per sorvegliare i dissidenti e influenzare il dibattito politico. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto le indagini su diversi leader di queste associazioni, accusandoli di collaborare con Pechino per attività illegali, tra cui sorvegliare eventuali attivisti cinesi contrari al regime e fare pressione sugli espatriati cinesi per il loro rimpatrio.
Henan Association of Eastern America
La deputata americana Grace Meng, di origini cinesi, è al centro di uno scandalo legato a presunte interferenze cinesi nella politica statunitense. L’associazione Henan Association of Eastern America, di cui Meng è stata vicepresidente, è implicata in accuse federali che collegano il governo cinese ad operazioni clandestine volte a influenzare la politica americana e a infiltrare talpe nell’ufficio del governatore di New York.
A causa dello scandalo, Meng ha recentemente preso le distanze da questa realtà, negando di aver ricoperto un ruolo rilevante e sostenendo che il titolo di vicepresidente fosse solo onorario.
Come agiscono le organizzazioni hometown?
Secondo la U.S.-China Economic and Security Review Commission, la strategia di Pechino comprende il controllo delle comunicazioni, attraverso piattaforme come WeChat, e la repressione della libertà di parola, specialmente nei campus universitari americani, per silenziare i critici e i dissidenti del governo cinese all’estero.
Durante la visita di Xi negli Stati Uniti, le organizzazioni Hong Kong Democracy Council e Students for a Free Tibet hanno segnalato 34 casi di molestie e violenza verso i manifestanti antiregime. Inoltre, le accuse contro il sindaco di New York City, Eric Adams, hanno messo in luce come questo tipo di associazioni possano esercitare anche un’influenza finanziaria nelle elezioni americane, con Adams accusato di aver ricevuto contributi elettorali esteri illeciti dalla comunità turca. Si sospetta che anche i gruppi cinesi possano essere coinvolti in schemi simili.