Notizie veloci e senza giri di parole per fare il punto sulle novità annunciate in settimana dalle società di social media (e non solo).
SOCIAL NEWS
Il sistema di remunerazione di X per i creator ora si basa sull’engagement
Mentre prima i creator su X venivano remunerati in base al numero di annunci pubblicitari visualizzati dagli utenti Premium nelle risposte ai loro post, con il nuovo modello i loro guadagni dipenderanno dal numero di interazioni ai loro contenuti. I creator potranno essere pagati anche per contenuti privi di annunci, l’importante è che ottengano reazioni. Il rischio è che questo possa incentivare la creazione di post appositamente provocatori, con il rischio di diffondere disinformazione.
TikTok sotto accusa: oltre una dozzina di stati fanno causa per danni ai giovani
Quattordici procuratori generali di diversi stati americani hanno fatto causa a TikTok per aver compromesso la salute mentale dei giovani. I legali sostengono che TikTok incoraggi l’assuefazione ai social media e utilizzi funzionalità dannose per i minori, come video autoplay e filtri di bellezza. L’accusa chiede sanzioni finanziarie all’app e la rimozione delle funzionalità dannose. TikTok ha risposto sostenendo di impegnarsi per la sicurezza degli adolescenti.
Meta lancia un generatore AI di video
Meta ha presentato un nuovo generatore di video basato sull’intelligenza artificiale, che aggiunge automaticamente suoni ed effetti sonori ai contenuti. Questo sistema permette di creare brevi clip video in pochi minuti, sincronizzando immagini e audio generati dall’AI, con l’obiettivo di accelerare la produzione cinematografica e digitale. Tuttavia, la tecnologia solleva preoccupazioni riguardo alla possibilità di diffondere disinformazione e Meta sta testando delle misure per segnalare quando i contenuti sono generati dall’AI.
WEB NEWS
Google introduce l’IA che trasforma documenti in podcast
Google ha sviluppato NotebookLM, uno strumento che consente di caricare fino a 50 documenti e ricevere riassunti audio generati dall’AI. La novità tuttavia solleva dubbi sull’affidabilità e sulla comprensione critica, con il rischio di generare contenuti superficiali.
Gli USA valutano lo spezzatino di Google
Il Dipartimento di Giustizia americano sta considerando la possibilità di smembrare Google per contrastare il suo monopolio nelle ricerche online. La proposta, emersa dopo la vittoria legale dell’antitrust contro Google, rappresenta un passo significativo per limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche.
OpenAI espande la sua presenza in Europa
OpenAI apre nuovi uffici a Bruxelles e a Parigi, cercando di rafforzare i suoi rapporti con i regolatori e i legislatori dell’UE. Questa espansione, che si aggiunge alle sedi di Londra e Dublino, è strategica in vista dell’attuazione dell’AI Act europeo.
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