Giorgia Meloni o, se vogliamo andare per il sottile ed essere precisi, le performance degli account social di Giorgia Meloni, in questi due anni che ci separano dalla vittoria alle elezioni politiche del 25 settembre 2022, hanno mostrato una resilienza non ordinaria e a tratti inconsueta.
Ciò perché solitamente i leader politici dell’era digitale, contrassegnata da una volatilità frequente e intensa dell’opinione pubblica, vengono risucchiati nelle polarizzazioni digitali pagandone un prezzo elevato in termini di credibilità e reputazione. Quando ciò accade è inevitabile registrare una contrazione dei valori di quegli indicatori che le piattaforme di listening utilizzano per misurare il coinvolgimento dei follower e degli utenti. Ecco perché, oggi, i leader politici oltre alla preoccupazione di cosa pubblicare, come pubblicare e quanti like il post ha incassato, dovrebbero innanzi tutto tenere sulla scrivania a portata di mano il termometro dei follower.
Il leader politico, e il suo staff di collaboratori impegnati nella gestione degli account social, hanno la necessità di riuscire a misurare per tempo la temperatura dei comportamenti online. Infatti, nonostante una certa impermeabilità algoritmica dei confini delle nostre bolle cognitive, diventa fondamentale in quanto questi dati gli consentono di fiutare l’arrivo della polarizzazione dei trend emotivo-morali che dominano l’opinione pubblica digitale. Non certo per sfruttarne la scia, per inseguire pedissequamente l’hype di giornata, anche perché nel lungo periodo non serve alla reputazione del leader legarsi tutte le volte al carro dell’indignazione-condivisione. Al contrario, diventa opportuno misurare la temperatura delle conversazioni per provare a anticiparne la pluralità di effetti.
Nello specifico il termometro dei follower degli account di Giorgia Meloni, ci restituisce grazie alla comparazione dell’ultimo anno, dal 26 settembre 2023 al 24 settembre 2024, con quello precedente, dal 26 settembre 2022 al 25 settembre 2023, degli indicatori interessanti.
In questo periodo di ventiquattro mesi, c’è un primo dato non marginare da sottolineare anche per le implicazioni strategiche connesse: l’attenzione digitale si è spostata progressivamente dalla pagina Facebook, che ha un pubblico demograficamente più eterogeneo verso altre piattaforme, in modo principale verso Instagram, TikTok e poi anche X. È chiaro oltretutto che almeno rispetto a Instagram e TikTok questo trasloco di attenzione e di coinvolgimento è stato in parte motivato dalla forma del contenuto: i reel e i video oggi sono decisamente più attrattivi rispetto alla immagine o al link. Diverso invece è il caso dell’account X dove invece l’incremento del coinvolgimento è stato determinato maggiormente dal ruolo istituzionale e internazionale assunto dalla Meloni.
Su Instagram e TikTok è cresciuto sensibilmente il numero delle interazioni totali, così come sono aumentati i nuovi follower che hanno scelto di popolare i canali social, ai quali si aggiungono poi anche LinkedIn, Youtube, Telegram e WhatsApp. Per quanto concerne l’account Instagram di Giorgia Meloni, giusto per dare qualche numero, le interazioni totali sono passate da 26.4 milioni, incassate da settembre 2022 a settembre 2023, a poco meno di 38 milioni, ottenute invece negli ultimi dodici mesi, mentre parallelamente i nuovi follower sono stati 968 mila, sempre da settembre 2022 a settembre 2023, e oltre 1.5 milioni raccolti nell’ultimo anno.
Anche l’account TikTok ha fatto segnare degli incrementi molto robusti, anche se più contenuti rispetto alla portaerei Instagram, che sono però doppiamente interessanti in considerazione dell’utente medio, più del 65% degli iscritti ha un’età superiore ai 25 anni, della piattaforma lanciata dalla società Bytedance. In questo caso, le interazioni sono salite da 5.7 a 8.1 milioni da un anno all’altro, mentre i nuovi follower sono stati 1.1 milioni nel primo periodo di analisi e altri 600 mila nel secondo. Si tenga conto, a tal proposito, che tra tutti gli account TikTok dei leader politici italiani – ma non solo – quello di Giorgia Meloni è attualmente il più seguito con un fandom di 2 milioni.
A questi dati di crescita delle interazioni e dei follower, poi fanno da contraltare le diminuzioni dei tassi percentuali di interazione al post e dell’engagement. Un risultato per nulla incoerente in quanto proporzionalmente più sono ampi i fandom tanto più cala il tasso di coinvolgimento.
Per suffragare la premessa di un trasloco dell’attenzione digitale degli utenti da alcune piattaforme ad altre, è utile elencare anche i dati della pagina Facebook di Meloni. Il confronto anno su anno ci presenta un saldo negativo di interazioni e nuovi follower, infatti, le prime sono scese da 19.5 a 10.2 milioni, mentre i nuovi follower sono calati da 439 mila nel primo periodo di analisi a 98 mila nel secondo. Infine, è utile aggiungere un ulteriore considerazione che può aver inciso su questo trasferimento: a maggio del 2023 Giorgia Meloni è sbarcata anche su LinkedIn, piattaforma di taglio professionale, ottenendo con l’account, che oggi conta 389 mila follower, una discreta fetta di attenzione.