Il web si infiamma sulla scia dell’affermazione di Donald Trump che, durante il dibattito del 10 settembre contro la candidata democratica Kamala Harris, ha detto che i migranti haitiani mangiano gli animali domestici degli abitanti di Springfield, Ohio.
Da quel momento, personaggi pubblici e influencer di destra si sono riversati sulla città di Springfield alla ricerca di qualsiasi elemento che possa aiutarli a dimostrare la veridicità dell’affermazione di Trump, talvolta usando l’intelligenza artificiale (AI) per creare immagini e video fuorvianti. La città di 60 mila abitanti, che ha visto crescere la sua popolazione haitiana di circa 15.000 persone, è al centro del mirino dei conservatori, diventando una sorta di simbolo delle loro paure riguardo all’immigrazione e ai cambiamenti demografici.
Uno degli esempi più recenti proviene dallo YouTuber Tyler Oliveira che ha pubblicato un video in cui alterna interviste agli abitanti di Springfield — inclusi alcuni haitiani — a immagini e meme generati dall’AI, come la clip in cui un uomo nero che guida un furgone bianco circondato da gatti. Nel video ci sono anche riprese completamente estranee a Springfield, come quelle di una donna arrestata per aver mangiato un gatto a Canton, Ohio, e un filmato di una gang per strada ad Haiti.
La reazione dei repubblicani
I repubblicani hanno incoraggiato la diffusione della fake news nei giorni successivi al dibattito: il candidato alla vicepresidenza JD Vance ha detto ai suoi sostenitori di “fare meme” sul tema anche se la voce si fosse rivelata falsa, mentre il conservatore Christopher Rufo ha offerto una “ricompensa di 5.000 dollari” a chiunque potesse fornire “prove concrete che i migranti haitiani mangiano gatti” a Springfield.
Che impatto hanno le fake news sulla vita reale?
La falsa informazione ha avuto conseguenze concrete a Springfield, colpendo soprattutto la comunità haitiana: secondo quanto riportato da The Haitian Times, alcune famiglie haitiane hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola, mentre una donna haitiana residente a Springfield da sei anni ha raccontato al giornale che la sua auto è stata vandalizzata recentemente. Lo Springfield News-Sun ha riferito che nei giorni scorsi diversi edifici della città sono stati chiusi a causa di una minaccia di bomba contro “varie strutture di Springfield“, portando all’evacuazione del municipio e di una scuola elementare.
La questione dell’immigrazione
La fake news sugli haitiani che mangiano animali domestici non è l’unica fake news razzista in circolazione: il video di Oliveira ci dice che i migranti a Springfield stanno usufruendo di benefici pubblici che altrimenti andrebbero agli americani. Il Dayton Daily News, però, riporta che la maggior parte degli haitiani a Springfield si trova negli Stati Uniti con lo Status di Protezione Temporanea (TPS), una designazione che consente ai cittadini provenienti da alcuni Paesi in condizioni instabili, di vivere e lavorare negli USA senza offrire un percorso verso la cittadinanza, né diritto al Supplemental Nutrition Assistance Program (SNAP), il programma di assistenza nutrizionale, né alla maggior parte degli altri tipi di assistenza pubblica.
Haiti è stata designata per il TPS per la prima volta nel 2010 e il presidente Joe Biden ha rinnovato questo status nel 2021, il che significa che nessuno arrivato dopo tale data è idoneo: il TPS è disponibile solo per le persone già presenti negli Stati Uniti, smentendo ciò che affermano alcuni politici, tra cui Vance, secondo cui gli haitiani hanno da poco oltrepassato il confine americano.