Telegram sta cambiando toni (e policy) dopo l’arresto del CEO?

Di il 09 Settembre, 2024
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Dopo l'arresto del CEO di Telegram Pavel Durov in Francia, la piattaforma ha modificato le FAQ e ha chiarito le procedure per segnalare contenuti illegali, pur mantenendo la privacy delle chat

Due settimane dopo l’arresto di Pavel Durov in Francia, accusato di aver consentito “attività criminali senza moderazione sulla piattaforma di messaggistica“, Telegram ha rimosso dal suo sito una sezione delle FAQ che dichiarava: “Tutte le chat sono private tra i loro partecipanti. Non elaboriamo alcuna richiesta relativa ad esse.” Questo messaggio è stato sostituito con: “Tutte le chat hanno pulsanti ‘Segnala’ che consentono di segnalare contenuti illegali ai nostri moderatori“, seguito dalle istruzioni su come segnalare una chat.

Telegram sta cambiando rotta dopo l’arresto del CEO?

Il portavoce di Telegram, Remi Vaughn, ha detto che il codice sorgente dell’app non è cambiato:

“Le chat private sono ancora private – è sempre stato possibile segnalare una nuova chat in arrivo ai moderatori usando Blocca > Segnala. Chiunque può controllare il codice sorgente open source di Telegram e vedere che non ci sono stati cambiamenti.”

Recentemente, Durov ha rilasciato la sua prima dichiarazione pubblica dopo l’arresto, promettendo un maggiore impegno nella moderazione dei contenuti sulla piattaforma:

“L’aumento improvviso degli utenti di Telegram a 950 milioni ha causato difficoltà che hanno facilitato l’abuso della nostra piattaforma da parte di criminali, ecco perché ho fatto della mia missione personale l’obiettivo di migliorare significativamente le cose in questo ambito. Abbiamo già avviato questo processo internamente e condividerò presto maggiori dettagli sui nostri progressi.” 

Alcuni di questi cambiamenti sembrano già essere in atto, come per esempio la pagina delle FAQ dell’azienda. Un cambio notevole rispetto alla posizione iniziale di Telegram che aveva dichiarato che Durov “non aveva nulla da nascondere”.

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