I giovani adulti si informano sempre di più su TikTok, dove sentono parlare anche di denaro. Secondo gli economisti, si tratta di una tendenza che sta influenzando il modo in cui la Generazione Z risparmia, spende e valuta la propria prospettiva finanziaria.
Le scelte finanziarie della Gen Z si basano sui video contrastanti di TikTok
Su TikTok si alternano video sull’impossibilità per le nuove generazioni di comprare casa, o sui prezzi del cibo fuori controllo, a contenuti sulle borse Louis Vuitton da 2.500 dollari o le creme idratanti da 70 dollari considerate “un must”.
Che cosa succede quando la principale fonte di notizie dei giovani presenta loro dinamiche così contrastanti? Secondo gli esperti finanziari, vedere video di chi fatica ad arrivare a fine mese e allo stesso tempo video di chi vive una vita invidiabile, genera confusione e pessimismo verso il futuro. Una situazione che potrebbe portare a scelte finanziarie sbagliate.
TikTok sta causando la “money dysmorphia”
I consulenti finanziari hanno coniato un termine per descrivere la visione distorta che i giovani adulti hanno del loro benessere finanziario: “dismorfia monetaria”. TikTok sta infatti alimentando una esposizione a ideali finanziari irrealistici che genera una distorsione della realtà.
In America circa il 91% della Gen Z afferma di aver acquistato qualcosa che ha visto sui social media, secondo i dati raccolti da Citizens Pay, un servizio di “compra ora, paga dopo”. Per molti utenti, i video che invitano all’acquisto sono una costante e quindi difficili da resistere. Inoltre, nel 2023 TikTok ha creato la propria piattaforma di e-commerce, TikTok Shop, per facilitare l’acquisto e competere con altri rivenditori online.
Che cosa comporta la “money dysmorphia” nelle scelte a lungo termine?
Non vi è dubbio che TikTok influenzi molto le decisioni di acquisto e il modo di percepire il benessere presente e futuro degli utenti. Spesso ciò determina un pessimismo diffuso e una tendenza a “vivere bene oggi”, preoccupandosi per il futuro ma non curandosene troppo, poiché la prospettiva generale è negativa. Per gli economisti queste convinzioni possono avere un effetto anche sull’esito delle elezioni americane di novembre, ma l’impatto maggiore riguarderebbe la salute finanziaria a lungo termine.
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