Manca davvero pochissimo all’inizio delle Olimpiadi di Parigi 2024, un evento internazionale che attira l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Ovviamente, come ogni grande manifestazione che si rispetti, è stata presa di mira dalla inarrestabile macchina delle fake news.
Una ricerca di NewsGuard ci racconta come già da parecchi mesi le notizie false circolano sui social media e sul web, cercando di screditare le Olimpiadi e le autorità organizzatrici.
Screditare gli organizzatori e la legittimità delle Olimpiadi
Analizzando gli articoli o i finti servizi giornalistici che circolano in rete, si parla di presunti rischi terroristici, della presunta mancanza di preparazione della città di Parigi e della supposta bassa popolarità dei Giochi.
Ad esempio, è circolato un falso video di un notiziario della rete televisiva statale francese France 24, in cui veniva annunciato che la piattaforma Airbnb “ha imposto restrizioni a causa di cancellazioni di massa” nel marzo 2024 sulla scia della “radicalizzazione delle dichiarazioni fatte dal presidente Macron” sulla guerra in Ucraina, secondo le didascalie del video stesso.
15 tematiche di disinformazione e 37 siti monitorati
Attualmente, il team di NewsGuard ha identificato e sta monitorando 15 filoni di disinformazione relativi alle Olimpiadi di Parigi 2024 in 15 lingue: arabo, francese, greco, inglese, italiano, olandese, polacco, portoghese, rumeno, russo, sloveno, spagnolo, tedesco, turco e ungherese. Un’ondata di notizie false che circolano sui social media e su 37 siti di notizie e informazioni ritenuti inaffidabili.
La Russia dietro la disinformazione alle Olimpiadi
Di questi 37 siti, 17 in passato hanno già pubblicato articoli e fake news pro-Russia. Tra questi, 11 fanno parte della rete Pravda, un gruppo di siti anonimi che ripubblicano contenuti da fonti pro-Cremlino e che spesso diffondono informazioni false o chiaramente fuorvianti.
Questi risultati confermano le conclusioni di un rapporto di Microsoft Threat Intelligence del giugno 2024, che ha documentato “operazioni di influenza russa” mirate ai Giochi olimpici di Parigi, con “due obiettivi principali: denigrare la reputazione del CIO a livello globale e instillare timore di atti violenti a Parigi durante i Giochi olimpici estivi del 2024“.
Dopo l’invasione dell’Ucraina, la Russia non è presente come federazione sportiva, sebbene gli atleti russi possano partecipare come singoli.
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