Rupert Murdoch, magnate dei media recentemente ritirato dalle sue società, ha fatto un’apparizione sorprendente (e rara) a Milwaukee durante la convention repubblicana, segnando una svolta significativa nel suo complicato rapporto con l’ex presidente Donald Trump e una dimostrazione di unità nel partito.
Nonostante le tensioni passate, Murdoch, che nel 2020 aveva criticato aspramente Trump, definendolo “sempre più pazzo” e un potenziale “pericolo” per un secondo mandato, ha deciso di partecipare all’evento, sostenendo implicitamente l’ex presidente.
La presenza di Murdoch non è stata interpretata solo come vicinanza ai suoi giornalisti del Wall Street Journal, del New York Post, e di Fox News presenti alla convention, ma anche come un cambio di rotta nel suo rapporto con il tycoon, il cui seguito rimane forte tra gli spettatori di Fox News.
Il rapporto tra Murdoch e Trump
Il rapporto tra Murdoch e Trump si era incrinato alla fine del 2020, quando Fox News fu la prima rete a dichiarare la sconfitta di Trump in Arizona, decisione che non fu mai ritrattata nonostante le pressioni. Questo causò una fuga temporanea di spettatori da Fox, molti dei quali criticarono apertamente la rete per la non ampia copertura delle accuse di frode elettorale sollevate dall’ex inquilino della Casa Bianca.
Tuttavia, a causa del calo negli ascolti, Fox News tentò di riconquistare la fiducia del suo pubblico promuovendo teorie del complotto (Big lie) riguardo le elezioni presidenziali del 2020, che gli costarono un risarcimento record di 787 milioni di dollari a Dominion Voting Systems per diffamazione.
Murdoch stesso ha ammesso quanto fosse importante mantenere, durante il caso Dominion, un buon rapporto con Trump e i suoi sostenitori, nonostante le divergenze. I due non si erano più parlati fino a qualche mese fa, quando Murdoch ha espresso interesse per Doug Burgum come potenziale vice di Trump, una mossa che non si è concretizzata poiché la scelta di Trump è ricaduta sul senatore J.D. Vance.
La recente riconciliazione tra i due è stata confermata dal tycoon stesso durante un’intervista al podcast di Clay Travis e Buck Sexton, dove ha affermato di parlare “molto” con Murdoch, descrivendolo come “lucido al 100%” e “furbo come una volpe”.
Le tensioni con il figlio di Trump
Un riavvicinamento che arriva poco dopo le dure parole di Donald Trump Jr. che, parlando con Axios, ha messo in discussione il potere di lungo corso di Murdoch all’interno del Partito Repubblicano: “C’è stato un tempo in cui se volevi sopravvivere nel Partito Repubblicano, dovevi piegarti in ginocchio davanti a lui. Non credo che sia più così”.