Gli influencer stanno traendo profitto dall’attentato a Trump

Di il 17 Luglio, 2024
Influencer e attivisti repubblicani stanno vendendo gadget raffiguranti Donald Trump insanguinato dopo l'attentato che l'ha visto coinvolto sabato

Quanto oltre può andare la brama di diventare virale? Influencer e sostenitori di Trump fanno a gara a chi vende più gadget raffiguranti l’ex presidente con il volto insanguinato e il pugno alzato, poche ore dopo l’attentato di sabato.

Appena il giorno dopo, l’attivista repubblicano Candace Owens e l’ex funzionario dell’amministrazione Trump Sebastian Gorka hanno sponsorizzato online la vendita di magliette con l’immagine dell’attentato ormai diventata iconica. “Per Dio e per la Patria“, recita la maglietta di Owens. “Il Presidente d’America“, dice quella di Gorka. L’idea si è presto diffusa, così molti YouTuber e influencer famosi hanno lanciato il proprio merchandising correlato. Gli Hodge Twins, una coppia di influencer con oltre 3 milioni di iscritti su YouTube che ospita il podcast The Hodgetwins, hanno sponsorizzato una maglietta con l’immagine e le parole “FIGHT! FIGHT! FIGHT!” la stessa sera dell’attentato.

Il 100% dei profitti di questa maglietta andranno alla campagna di Trump“, hanno dichiarato in un post.

I sostenitori di Trump

L’attentato ha mobilitato l’intero popolo dei social pro-Trump che immediatamente dopo l’accaduto hanno espresso il loro sostegno all’ex presidente: ”Prego per la pace e la prosperità nel mondo e credo che Trump ci dia la migliore possibilità per ottenerle“, ha scritto Jake Paul, YouTuber e pugile professionista, sabato. “Quando provi a uccidere gli angeli di Dio e i salvatori del mondo, li rendi solo più grandi” continua in un altro post.

Decine di utenti su TikTok hanno venduto centinaia di magliette con la famigerata immagine di Trump insanguinato, altri hanno ospitato live streaming in cui incoraggiano gli spettatori ad acquistare il loro merchandising legato all’attentato come se fossero in una puntata di un programma di shopping televisivo. 

C’è da sottolineare però che si tratta di iniziative private non direttamente collegate alla campagna elettorale di Trump, che al momento non ha rilasciato alcun gadget con l’immagine della sparatoria.

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