La musica è sempre stata uno strumento delle dittature di tutto il mondo per mantenere il popolo sotto controllo e rimanere impressa nella memoria di tutti. È successo, ad esempio, durante la Guerra Fredda, quando sia Russia sia Cina trasmettevano canzoni patriottiche alla loro gente.
Oggi, i riflettori sono puntati sul nuovo brano nordcoreano “Friendly Father”, ossia “padre amichevole”, dedicato al leader del regime comunista Kim Jong Un, salito al potere alla fine del 2011. Il teso recita:
Cantiamo di Kim Jong Un
Il nostro grande leader
Vantiamoci di Kim Jong Un
Il nostro padre amichevole
Ci fidiamo tutti di lui e lo seguiamo con tutto il cuore
Il nostro padre amichevole.
“Friendly Father” segna la rottura dagli inni di propaganda tradizionali nordcoreani
In “Friendly Father” non vi è nulla di sorprendente nel testo: è un classico brano di propaganda. Ciò che è diverso, però, è la sua melodia che segna una vera e propria rottura dagli inni di propaganda tradizionali. Le canzoni nordcoreane sono sempre state emotive ed orecchiabili, ma in questo caso la melodia è incredibilmente accattivante: ricche sequenze orchestrali, ritmo energico, una voce femminile supportata da altri cantanti. È come se la dittatura nordcoreana volesse coinvolgere maggiormente i giovani, adottando uno stile più fresco, ispirato alle band K-pop della Corea del Sud.
Queste canzoni vengono trasmesse dalla televisione di stato, nelle stazioni ferroviarie, nelle fabbriche e nelle basi militari. Le persone sono addestrate a memorizzare questi brani contro la loro volontà, in modo da ricordali per tutta la vita.
Quando la propaganda diventa pop-aganda
Nonostante la canzone fosse pensata per un uso interno ai confini della Corea del Nord, è diventata popolare su TikTok. Diversi creators di tutto il mondo hanno utilizzato il brano come base musicale per balletti, l’hanno riprodotto al piano o remixato, rendendolo popolare anche al di fuori dei confini nordcoreani. Jeanne Kayaert, un’influencer belga di 20 anni, ha creato una coreografia sulle note di “Friendly Father” e ha scritto “L’unico kpop che sto ascoltando” come didascalia. Solitamente i suoi video ottengono qualche migliaio di visualizzazioni. In questo caso, ne ha generate 1,7 milioni.
La generazione Z, si sa, è disposta a tutto pur di ottenere più visualizzazioni, e così la canzone di propaganda ‘Friendly Father’ diventa un inaspettato fenomeno virale globale su TikTok. Mentre milioni di giovani si lasciano trasportare dalla melodia contagiosa, questa dinamica suscita un’ondata di riflessioni e preoccupazioni tra coloro che comprendono il significato delle parole del testo.
@cosmo_jklx
