Maglia rosa di Mediatrends a Dr Automobiles che reagisce alla multa comminata dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette rilanciando con un investimento da 50 milioni di euro per un nuovo stabilimento e rigettando al mittente le accuse.
L’azienda molisana fondata da Massimo Di Risio è un caso di successo ma anche di ingegnosità produttiva, proprio quella che è a monte del provvedimento punitivo dell’Autorità Garante. Le vetture Dr sono infatti per il 70% di derivazione cinese ma vengono poi assemblate in Italia, dove 500 persone si occupano di aggiungere i componenti mancanti, tra cui l’alimentazione, a motore endotermico oppure elettrico. In questo modo si riescono a mantenere i prezzi più bassi con una ottima qualità, almeno a giudicare dalle vendite passate da 30mila vetture circa nel 2022 a oltre 36mila nel 2023, con un fatturato di 700 milioni.
Proprio la prevalenza di componentistica cinese ha fatto parlare di pratiche commerciali scorrette laddove si punta sulla italianità, cosa che Dr nega, così come giustifica alcune difficoltà di assistenza post vendita nel 2022 per una improvvisa crescita della domanda, come spiegano i vertici al Sole 24 Ore. Vedremo come andrà a finire, ma per il Molise Dr Automobilies è un fiore all’occhiello.